IL PCI SUI GRAVI FATTI ALLA GLS DI PIACENZA

mortilavoro

Il Partito Comunista Italiano, tutto, attraverso il comunicato della Federazione del PCI di Piacenza, esprime la propria vicinanza e si unisce al dolore dei familiari dell’operaio Abd Elsalam Ahmed Eldanf, travolto ed ucciso da un camion ieri notte davanti ai cancelli della GLS di Piacenza.

Di fronte a questa tragica notizia non si può esimersi dal chiedere con forza alla Magistratura di fare chiarezza sui fatti accaduti e di punire i responsabili morali e materiali con intransigenza e determinazione.

Non è possibile accettare che chi lotta per salvaguardare i propri diritti ed il proprio lavoro debba perdere la vita e lasciare la famiglia ed i propri cari nello sconforto e nello sgomento.

Questo è purtroppo il tragico epilogo della politica di devastazione dei diritti sul lavoro, che negli ultimi anni la classe operaia ha dovuto subire.

Lo sfruttamento, oramai in parte legalizzato anche da questo governo e la lotta fra “poveri” che il capitalismo ha scatenato, porta alla precarizzazione della vita delle persone ed a renderli soggetti sempre più deboli davanti allo strapotere “padronale”.

Quanto accaduto a Piacenza è certamente causa dalla situazione di precarietà lavorativa nella quale versa la logistica piacentina, e non solo.

Chiediamo anche alle istituzioni interessate di intervenire e di far emergere le eventuali situazioni di illegalità e precarietà, già più volte denunciate nel settore della logistica, e di fare piena chiarezza sulle situazioni lavorative nella quale versano tutte le aziende piacentine.

 

Piacenza, 15 settembre 2016

 

 

Partito Comunista Italiano

Direzione Federale Piacenza

 

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