PIEMONTE: Lo straordinario risultato del #NO

di Alessandro Monti, Segretario Regionale PCI Piemonte

no-referendum

La campagna referendaria che si è appena conclusa vittoriosamente ha visto una partecipazione altissima al voto ed una chiara affermazione delle ragioni del No sopratutto in virtù del ritorno al protagonismo attivo di pezzi di popolo, del nostro popolo, dei lavoratori e delle lavoratrici, dei giovani e delle classi sociali più deboli della società, che hanno contribuito a determinare la scelta che noi auspicavamo.

Il nostro partito, almeno per quello che riguarda la mia regione, è stato capace di essere presente in molte realtà provinciali sia  nelle iniziative all’interno dei comitati per il No, dell’Anpi, sia  in maniera autonoma organizzando e partecipando ad incontri e dibattiti con propri attivisti  in situazioni anche molto partecipate e qualificate.

Un No che viene in larga parte dai giovani, un No anche di ribellione a questo governo, alle sue politiche, un No contro l’attacco al lavoro, alla scuola.

Insomma un No che urla le nostre ragioni.

Lo scenario che si è aperto dopo le vittoria del No e le conseguenti dimissioni del governo Renzi, delineano un quadro nuovo nella politica italiana con la quale la sinistra è chiamata a confrontarsi . Naturalmente credo che questo implichi che anche il nostro partito, così come tutti i comunisti, non possa e non debba sottrarsi a questo impegno che, come appare evidente almeno ad oggi, dovrà essere affrontato in tempi brevissimi.

Per questo io credo che non si debba perdere un solo minuto per mettere sul tavolo tutte le ipotesi con le quali si pensa di affrontare questa nuova situazione.

Sono convinto che siamo pronti a questa sfida, siamo pronti ad essere ancora protagonisti.

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