TENTATIVO DI INGERENZA CONTRO IL NICARAGUA: IL NICA ACT

di Giusi Greta Di Cristina, responsabile nazionale Dipartimento Esteri PCI per le relazioni con l’America Latina

Gli Stati Uniti ci riprovano. In questa assoluta noncuranza della legittimità delle scelte nazionali, ancora una volta gli Stati Uniti si presentano come salvatori dei popoli afflitti da pseudo dittature, da governi che negherebbero le libertà individuali e collettive, da governanti che si arricchirebbero alle spalle dei cittadini abbandonati alla povertà.

Questa volta è toccato al Nicaragua. Lo scorso mercoledì, presso il Congresso degli Stati Uniti, la repubblicana Ileana Ros-Lehtinen ed il democratico Albio Sires hanno proposto un progetto di legge definito NICA Act, ovvero Nicaraguan Investment Conditionality Act, col quale si pretende che gli Stati Uniti votino contro i prestiti internazionali destinati al Governo del Nicaragua. Il progetto, infatti, specifica che gli Stati Uniti dovrebbero approvare solo quei prestiti internazionali destinati a “ragioni umanitarie o per promuovere la democrazia” nel Paese. Il NICA Act verrà sospeso, come afferma il progetto stesso, solo nel momento in cui il governo del presidente Ortega decida di promuovere elezioni “libere, giuste e trasparenti”.

I due congressisti ci tengono a precisare che quello instaurato da Ortega sia un regime, nel quale le libertà individuali vengono negate da anni, in cui la popolazione è sempre più povera mentre il Governo si arricchisce e dove non viene dato luogo a libere elezioni.

Per comprendere la vera natura politicamente offensiva del NICA Act è necessario ricordare che Daniel Ortega è stato rieletto presidente lo scorso 6 novembre, per la terza volta consecutiva, con il 72,5% delle preferenze. Il Frente Sandinista rappresenta in Nicaragua il partito più forte, che persegue una politica i cui cardini principali sono “Fé, Familia y Comunidad”, valori dai quali discendono tutti gli altri.

Persino la segreteria generale dell’OEA (Organización de los Estados Americanos) ha espresso, attraverso un comunicato ufficiale (ed anche un messaggio su Twitter del suo segretario, Luis Almagro) una indubbia perplessità circa il contenuto di questa proposta di legge che, si legge appunto nel comunicato, rischia di incrinare i rapporti di collaborazione hanno impegnato alacremente il Paese centroamericano. Ed è decisamente significativo registrare che persino una organizzazione decisamente pro-USA quale l’OEA è si renda conto dell’azione esageratamente ingerente da parte dei due congressisti. Ingerenza che, come abbiamo visto appena una settimana fa, è stata esercitata dalla medesima organizzazione contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela senza alcuna insicurezza.

Il fatto è ci troviamo dinanzi ad uno Stato, quello del Nicaragua, che ha avuto e continua ad avere con gli Stati Uniti un ottimo rapporto economico, essendo il principale Paese col quale intrattiene i rapporti economici. Una misura di questo tipo, qualora approvata, andrebbe a rovinare tali rapporti generando, inoltre, un clima che non contribuisce affatto alla costruzione della stabilità, del dialogo e del progresso di cui i cittadini nicaraguensi necessitano e per i quali tanto si sta spendendo il Governo di Ortega. Questo, d’altronde, non è il primo tentativo: già nel 2015 il Congresso degli Stati Uniti d’America aveva approvato una legge non troppo dissimile dal NICA Act, la Consolidated Appropriations Act 2016, nella quale si autorizzavano prestiti multilaterali a Honduras, El Salvador e Guatemala con limiti simili a quelli richiesti nell’odierno progetto di legge destinato al Nicaragua.

In un Paese in cui la spesa interna è stata indirizzata, prima della altre cose, al rafforzamento e allo sviluppo di sanità e istruzione di qualità ma che, per troppi anni, è stato vittima di politiche neoliberiste, togliere il diritto di ricevere prestiti internazionali equivale a strozzare la vita e le possibilità del popolo del Nicaragua.

Tutto questo, ovviamente, nel tentativo di porre fine all’esperienza di Ortega, all’indirizzo socialista del suo governo, e di attaccare l’ennesimo Paese non allineato dell’America Latina.

Dietro la richiesta di sovrintendere i prestiti per la pace, la sicurezza, la lotta alla criminalità vi è quella “esportazione della democrazia” e lo sfregio delle libertà sovrane dei popoli di cui abbiamo, purtroppo, una memoria troppo fresca.

Ribadendo il carattere offensivo del progetto di legge NICA Act, affermiamo la vicinanza e la solidarietà attiva al popolo nicaraguense e alle sue legittime istituzioni, compresa l’Ambasciata del Nicaragua in Italia.

Contro l’imperialismo, per la difesa dell’autodeterminazione dei popoli.

Trovate in linea la dichiarazione ufficiale del Governo del Nicaragua in risposta alla proposta di legge NICA Act:

NOTA DE PRENSA

El Gobierno de Reconciliación y Unidad Nacional ha conocido esta tarde la disposición de un grupo de Congresistas norteamericanos, identificados por sus posiciones radicales e injerencistas, de reintroducir la llamada Nica Act.

Esta tarde, ratificando esa condición de extremistas y promotores del irrespeto a los Modelos de Democracia Protagónica con Idiosincrasia y Carácter propios, los Congresistas que en Septiembre del año pasado instalaron una Propuesta hostil contra el Derecho del Pueblo nicaragüense al Bienestar, la Seguridad, el Trabajo y la Paz, volvieron a irrumpir en el panorama político pre-electoral, en coincidencia con ciertos agrupamientos de Ciudadan@s nicaragüenses, identificad@s con las Políticas norteamericanas más retrógradas.

Al presentar la Nica Act 2017, este grupo de Congresistas pretende vulnerar el Derecho de Nicaragua, nuestro Pueblo y Gobierno, a continuar desarrollando nuestro Modelo Cristiano, Socialista y Solidario, donde la Democracia, el Diálogo, las Alianzas y la búsqueda de Consensos, garantizan Tranquilidad, Armonía Social y Esperanza.

 La Nica Act 2017 és una amenaza más, de las muchas que a lo largo de la Historia se han cernido sobre Nicaragua, en el afán de las mentalidades imperialistas de apropiarse de nuestro País. És un nuevo intento de concederse el Derecho de intromisión destructiva en nuestros Asuntos Nacionales.

 La pretensión irracional, inoportuna e improcedente de este grupo de Congresistas de conocidas posiciones extremas, sólo apunta a desestabilizar un País donde las Personas somos prioridad, donde vivimos tranquil@s, en el arraigo de una valiosa Cultura Religiosa, Familiar y Comunitaria, que cultivamos como Patrimonio Especial.

Nicaragua seguirá siendo Baluarte, Ejemplo, y Fortaleza de la Estrategia de Seguridad de Centroamérica y del Continente Nuestroamericano, trabajando, como lo hemos hecho, y lo seguimos y seguiremos haciendo, para combatir el Narcotráfico, la Delincuencia y el Crimen Organizado, y para fortalecer Fronteras que impidan el avance del Terrorismo Internacional.

 Nicaragua, consolida y consolidará su Modelo de Reconciliación, Trabajo, Paz y Unidad, empeñados en la Responsabilidad de un Estado y un Gobierno que ha sido reconocido por sus Logros Sociales, Económicos y de Seguridad, reconocido también por la Eficacia, Eficiencia y Transparencia de su Administración.

 Nuestra probada Capacidad para gobernar, manejando responsablemente la Economía, nos ha convertido en un País con Crecimiento Sostenido, donde los Avances en la Lucha contra la Pobreza son visibles e innegables.

 La Nica Act aparece como una Propuesta, ciega, sorda, e irracional, concebida por mentes insensibles, mal intencionadas, y cerradas completamente a reconocer el Derecho de l@s nicaragüenses a vivir alejad@s de los conflictos de Tiempos Pasados, habitando, por Gracia de Dios, Tiempos Nuevos, Tiempos de Victorias, Tiempos de Buen Juicio, Tiempos de Buena Esperanza, Tiempos de Sabiduría, Tiempos de Proclamación de Buenas Nuevas.

 Estaremos pendientes del desarrollo de esta Iniciativa funesta, que no representa el Corazón, la Racionalidad, o la Compasión que obliga al Ser Humano a actuar como Herman@. Una Iniciativa que niega el Conocimiento, la Conciencia, y sobre todo, la Dignidad del Amor.

 Nicaragua seguirá promoviendo el Trabajo, el Bienestar, y la Paz. Nicaragua seguirá forjando Alianzas positivas e inteligentes, que procuren Unidad por el Bien Común.

 Nicaragua seguirá promoviendo su Modelo de Fé, Familia y Comunidad con la Dignidad y la altura propias de nuestros Aprendizajes y de un Liderazgo Hábil, Eficaz, Experimentado, Sabio y Prudente.

 Managua, Abril 5 del 2017

Gobierno de Reconciliación y Unidad Nacional

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