I LAVORATORI ILVA DEVONO ESPRIMERSI CON UN VOTO SUL PIANO INDUSTRIALE CHE LI RIGUARDA!

di PCI-Federazione di Taranto

 

Il 20 giugno u.s. si è tenuta a Taranto l’assemblea delle forze politiche della Sinistra Jonica nella quale si sono analizzati i risultati elettorali del primo turno delle elezioni amministrative e si è discusso della situazione politica che si è venuta a determinare nella città di Taranto.

Il Partito Comunista Italiano ha partecipato all’iniziativa è ha preso atto, condividendola, della posizione che tutta l’assemblea ha assunto nel decidere di non schierarsi, nel secondo turno amministrativo con nessuno degli schieramenti rimasti in campo.

La decisione unilaterale di Franco Sebastio di appoggiare al ballottaggio del prossimo 25 giugno il candidato del PD Rinaldo Melucci, pone nelle condizione il PCI di Taranto di non sentirsi più rappresentati nelle loro istanze nel prossimo consiglio comunale.

I Comunisti credono infatti che una buona parte dell’inefficacia della politica amministrativa di questi anni siano state le lotte intestine al Partito Democratico e l’assenza di una visione strategica per la città di Taranto. Inoltre le politiche proposte dal PD non si differenziamo, nella sostanza, da quelle proposte dal candidato del centrodestra.

Il PCI, consapevole della necessità di costruire a sinistra maggiore unità, ha chiesto all’Assemblea di ieri di organizzarsi nell’azione di opposizione per i prossimi 5 anni sottolineando che questa non si svolge solo nel Consiglio Comunale, ma anche nella città e nella fabbrica.

Dobbiamo prepararci a fronteggiare insieme non solo le politiche amministrative reazionarie dell’Amministrazione (chiunque esca vincitore dal ballottaggio) ma anche le politiche industriali padronali che stanno per essere attuate nell’ILVA.

Per questo i Comunisti hanno chiesto a tutta la Sinistra di sostenere la loro proposta, lanciata da qualche settimana, di consentire ai lavoratori dell’ILVA di esprimersi attraverso un referendum sul piano industriale proposto dai potenziali nuovi proprietari della fabbrica. Così come è stato per i dipendenti di Alitalia, deve essere per i lavoratori Tarantini.

E’ necessario però muoversi subito per: fare pressione sul Governo e sulla forze politiche, per sensibilizzare su questa proposta le Organizzazioni Sindacali, per convincere l’opinione pubblica della necessità di questa opzione.

Così si potrà ricostruire la vera simbiosi tra lavoratori e cittadini di cui Taranto ha vitale necessità.

Taranto 20 giugno 2017

One Comment

  1. Red News | Protestation

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