Solidarietà incondizionata a Sara Reginella, vittima dell’odio guerrafondaio e dell’intolleranza di chi si proclama paladino della libertà e della democrazia
Comunicato del PCI di Ancona sezione Tina Modotti
Fonte immagine: sito web ufficiale di Sara Reginella
Apprendiamo dalla cronaca locale delle ultime ore che la psicoterapeuta e documentarista anconetana Sara Reginella, autrice di apprezzate opere editoriali e visive frutto delle proprie esperienze nei fronti più impegnativi, è stata ospite lo scorso 8 aprile del circolo La Marina a Cesano di Senigallia per presentare il suo bestseller Donbass – La guerra fantasma nel cuore d’Europa, ma un gruppo di esaltati esponenti della comunità ucraina in Italia le ha fattivamente impedito di condurre la presentazione, con insulti, intemperanze e minacce di botte.
Le forze dell’ordine intervenute su richiesta dei soci del circolo hanno scongiurato la degenerazione della serata in un evento violento.
Notiamo con estrema preoccupazione che sempre più spesso, nelle ultime settimane, viene negata la possibilità di esprimersi sulla drammaticità delle vicende russo-ucraine sia a chi vuole fornire opinioni in dissonanza dalla grancassa del mainstream atlantista (che ormai si è insinuato senza soluzione di continuità in tutte le reti televisive nazionali pubbliche e private e nei grandi gruppi editoriali, primo fra tutti Gedi della galassia Fiat-Elkann), sia a chi, come Sara Reginella, con i propri occhi e la sua telecamera ha potuto rendersi testimone dell’orrore della guerra che dal 2014 strazia il Donbass e i suoi abitanti crudelmente vessati dalle truppe paramilitari naziste, perché di quella guerra non si doveva e non si deve parlare.
Abbiamo invitato spesso Sara Reginella alle nostre iniziative volte a far conoscere alla città di Ancona le pagine tragiche di quel conflitto che “gli esperti” si sono affrettati a definire “a bassa intensità” (come se l’intensità possa rappresentare per le famiglie delle vittime morte a migliaia un’attenuazione della tragedia): fra tutte, ricordiamo a settembre 2021 la presentazione col nostro contributo in piazza Roma dello stesso libro messo “all’indice” ieri sera o il supporto alle nostre commemorazioni per i 100 anni dalla rivolta dei bersaglieri di Ancona a estate 2020.
Una compagna a tutti gli effetti che non si fa piegare dalle minacce, ma che fa valere anche nei confronti dei potenziali picchiatori tutta la propria professionalità maturata in anni di pratica clinica, esortandoli, nonostante la pesante atmosfera, al rispetto reciproco e al dialogo.
Per questo la sezione cittadina del PCI offre totale gratitudine al lavoro di approfondimento della dott.ssa Reginella e chiede alle istituzioni di vigilare affinché sia consentito a una voce preziosa come la sua di potersi liberamente esprimere.
Non si può rimanere indifferenti di fronte alla morte di persone innocenti da entrambi le parti. Personalmente non trovo giustificazioni per la guerra, uccidere non è mai la soluzione migliore.
putin ha tolto al dombass la dignità di una lotta giusta. avere un alleato così rende la verità meno affilata. e chissà che vita potranno avere nel futuro…
comunque solidarietà a Reginella.
Grazie infinite Sara Reginella, grandissima professionista. Solidarietà e ammirazione profonda.
Solidarietà a Sara Reginella. Leggerò il suo libro.
Solidarietà a Sara Reginella, non sei sola
Tutto il mio sostegno ed appoggio allacompagna ed al suo lavoro dj ricerca e documentazione.
Mi risulta assolutamente inqualificabile che persone straniere ospiti in Italia si possano permettere tali atti di violenza e di discriminazione. Insopportabile!
Giampiero Spinelli.
Ho finito ieri di leggerei il libro, vorrei fosse infinito.
Mi ha calato in una dimensione di solidarietà ed empatia senza eguali.
Complimenti a Sara per il suo lavoro di cui non si parla affatto.
Mi piacerebbe conoscerla di persona.
Ti ho scoperto questa sera sul dritto e rovescio dell’ambiguo “Del Debbio ..” sei stata paziente con quel Capra….., ma sei stata forte.
Ho vissuto in Ukraina e Donbass per lungo tempo.Vorrei farti avere una poesia (parte di un mio libro) dedicata ad Andrea Ronchelli di cui mai nessuno parla. Mi piace scrivere ,ma non sono uno scrittore, ne’ cerco pubblicita’ o avventure e non sono comunista .Viviamo in una societa massificata, becera e banale. Complimenti a te: Skype ID = Salvatore 2906
Purtroppo questi periodi storici in questo paese se non si è allineato nell’uniformità di pensiero riguardo alla guerra tra russia e ucraina , se si fanno distinguo si viene infangati, questo è… io sono per uscire dala nato..sono guerrafondai … se questo è essere putiniano…allora lo sono
tutto il mio appoggio a chi vuol far conoscere i fatti oltre il mainstream allineato. Poi si può discutere, ma intanto lasciate parlare. Grazie, Reginella.