PCI. PRESIDI UNITARI CONTRO ESTRADIZIONE JULIAN ASSANGE

Segreteria Nazione PCI

Care compagne, cari compagni,in merito all’annunciata estradizione negli Stati Uniti di Julian Assange da parte del governo britannico, il partito ritiene necessario dar vita ad una molteplicità di presidi  unitari a partire dalle grandi città ove esistono sedi diplomatiche del Regno Unito, che vedano il PCI primo promotore di tali manifestazioni davanti all’Ambasciata britannica e ai diversi Consolati. In tal senso, si tratta di sviluppare entro pochi giorni (mancano due settimane alla “promessa” estradizione…) il massimo di mobilitazione, che suggeriamo di concentrare in via unitaria nelle date del 24 e 25 giugno della prossima settimana anche al fine di garantire la più ampia visibilità e il massimo impatto politico e mediatico. Va da sé, che vale in ogni caso ovunque, la presa di posizione e il tentativo di assumere iniziativa. I principali territori saranno contattati per garantire il miglior coordinamento della nostra iniziativa e presenza (diffusione di volantini, partecipazione con bandiere, striscioni e cartelli di protesta etc.). Un saluto fraterno.

2 Comments

  1. Gianni D Ingeo

    Condivido con voi

  2. RENATO TOSCANO

    La vergognosa vicenda di Assange e’ da buttare in faccia a tutte le anime candide della stampa e dei mass media di casa nostra che imperversano tutte le sere nei talk-show televisivi invocando di continuare a dare armi al regime(si proprio regime!) ucraino e strepitando istericamente contro il tiranno Putin ,invocando sempre piu’ sanzioni, che comportano sempre piu’ disastri contro gli interessi nazionali del nostro paese. Dopo la tragicomica vicenda delle liste di proscrizione nei confronti dei cd. filoputinisti presenti in Italia,laddove per putinista si intende perfino chi detesta Putin e il suo regime, ma si permette di obiettare sulla narrazione ufficiale del conflitto, invocando la pace e la fine della fornitura di armi all’Ucraina, verrebbe voglia di sputtanare questi grandissimi ipocriti,con una serie di serrate argomentazioni, a partire dalla vicenda Assange ,dove il crimine consiste nell’aver svelato i segreti delle nefandezze compiute dalle truppe occidentali in giro per il mondo, a finire al fatto che i vigliacchi propagandisti di casa nostra insultano e ridicolizzano chi dissente, ma non osano criticare alla stessa stregua il Papa, le cui argomentazioni sono molto simili a quelle degli Orsini, Santoro, Cacciari, etc, e soprattutto tacciono ipocritamente nei confronti di Israele, che pur facendo parte a pieno titolo del blocco occidentale, tutelando i propri interessi nazionali ,si e’ astenuto dall’aderire al pacchetto di sanzioni antirusse. Cosa dicono i paladini acritici di Israele alla Rampini, Caprarica, Riotta e soci, i quali se il governo italiano avesse assunto una posizione tipo Orban o tipo Israele,avrebbero fomentato una campagna di linciaggio mediatico contro questo. Allora sarebbe divertente ,a mo’ di rappresaglia, stilare un bell’elenco di tutti questi personaggi, additandoli all’opinione pubblica come portatori e propagandisti di posizioni politiche, che di fatto mirano a preparare l’opinione pubblica ad eventi sempre piu’ drammatici quali una terza guerra mondiale, o additarli come coloro che sono disposti a tutto per via delle sanzioni da loro osannate, anche a costo di
    determinare situazioni drammatiche di carenze gravi energetiche, con conseguente chiusura di fabbriche, aziende, perdite notevoli di posti di lavoro,impoverimento progressivo di massa, cosi’ il dormiente popolo italiano sapra’ bene a chi rivolgersi! Secondo voi costoro tutelano gli interessi nazionali reali del nostro paese? Tutto cio’ non significa essere un seguace del putinismo e della sua ideologia, che al netto del nazionalsciovinismo panrusso,assomiglia molto di piu’ alle posizioni politiche della Meloni.

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