di Dario Ortolano
Nella tarda serata dell’8 maggio 1945, corrispondente, a Mosca, al 9 maggio, a Berlino, il feldmaresciallo Keitel, firmò la resa della Germania nazista che pose, così, fine alla seconda guerra mondiale in Europa.
Ciò avveniva, anche, al termine, della ultima battaglia, per Berlino, condotta dalla Armata Rossa della Unione Sovietica contro le residue forze militari tedesche, vittoriosamente, con l’epilogo della bandiera rossa, finalmente issata sull’edificio del Reichstad.
Terminava così il più grande massacro bellico, che mai la storia dell’umanità avesse fino ad allora conosciuto, pagato al più alto prezzo di vittime da parte dell’ Unione Sovietica, con 30 milioni di morti, dopo aver subito la più feroce invasione, a scopo di sterminio delle sue popolazioni residenti, da parte delle armate nazifasciste, con l’avvio della operazione Barbarossa, il 22 giugno 1941.
Fu, appunto, come apertamente dichiarato da Hitler, non semplicemente una guerra di occupazione di territori, al fine di provocare la distruzione del regime sovietico e socialista, ma una vera propria operazione di sterminio dei popoli slavi, di stampo razzista, perché giudicati, tra gli altri, ” popoli inferiori “.
Dopo i primi mesi di dolorosa e drammatica resistenza all’invasione, da parte della Armata Rossa della Unione Sovietica, con la gloriosa battaglia di Stalingrado, furono invertite le sorti della guerra che videro, progressivamente, le truppe sovietiche inseguire gli invasori, liberando il territorio di tutto il Paese, e poi di tutto l’est europeo, fino a Berlino, appunto, determinando la sconfitta del Terzo Reich, colpendo il nazismo nella sua tana, da cui aveva scatenato la guerra di aggressione contro tutti i popoli europei.
Ecco perché la data del 9 maggio, come giorno della Vittoria contro il nazifascismo, deve rimanere, nella memoria dei popoli, come ricordo indelebile del vero e proprio olocausto rappresentato dalla seconda guerra mondiale.
La vittoria conseguita dalla Armata Rossa della Unione Sovietica, suona, ancor oggi, a severo monito, per tutte le forze dell’imperialismo USA ed UE, che oggi perseguono un progetto di dominio mondiale, contro tutti i popoli e Stati che difendono, coraggiosamente ed orgogliosamente, la propria libertà, sovranità ed indipendenza nazionale, per superare l’organizzazione di un mondo unipolare, caratterizzato dal dominio dell’imperialismo USA ed UE, e creare un mondo multipolare, pacifico e fondato sulla collaborazione e solidarietà internazionale reciproca dei popoli e degli Stati, in una prospettiva condivisa dalla umanità intera.
Nella ricorrenza del 9 maggio, giornata della Vittoria contro il nazifascismo, mentre in Europa riecheggiano nuovamente i segni di una guerra voluta e costruita dall’imperialismo USA ed UE, tramite la NATO, contro la Federazione Russa e tutti i popoli amanti della pace, della libertà, sovranità ed indipendenza nazionale, risuoni più alto e deciso, l’antico grido di battaglia, che portò a quella vittoria:
ORA E SEMPRE RESISTENZA, CONTRO IL NAZIFASCISMO, PER LA LIBERTÀ E SOVRANITÀ DEI POPOLI E DEGLI STATI, CONTRO IL CAPITALISMO E L’IMPERIALISMO, PER IL SOCIALISMO !!!