PARTECIPATA E COMBATTIVA L’EDIZIONE2024 DELLA FESTA ROSSA SOTTO LO SGUARDO ATTENTO DI PERTINI

CONTRO GUERRE E GENOCIDI, CON IL POPOLO PALESTINESE, CON I GIOVANI IN LOTTA PER UN FUTURO DEGNO: PARTECIPATA E COMBATTIVA L’EDIZIONE 2024 DELLA FESTA ROSSA SOTTO LO SGUARDO ATTENTO DI PERTINI

A cura del PCI Ancona sez. Tina Modotti

La due giorni della Festa Rossa 2024 in piazza Pertini organizzata dalla sezione “Tina Modotti” del Partito Comunista Italiano di Ancona ha registrato una eccellente affluenza di pubblico, che ha apprezzato l’alto livello degli argomenti trattati dagli ospiti intervenuti alle serate e ha manifestato un vivo coinvolgimento nei dibattiti scaturiti.

Nel dopocena di venerdì, con il presidente della Comunità palestinese di Roma e del Lazio Yousef Salman, ampio spazio è stato dedicato alla storia dei rapporti e dei conflitti fra palestinesi e stato d’Israele – rifiutando la narrazione prodotta dalla retorica dominante, che vuole vedere le cause del conflitto unicamente nell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, quando la questione dell’oppressione palestinese è aperta da 75 anni. E si è evidenziato il ruolo dell’Italia, attualmente appiattito sulle posizioni degli Stati Uniti, rivolgendo unicamente ammonimenti di facciata alle azioni genocidiarie di Israele e abdicando dunque alla funzione di riconosciuta mediatrice che si era ritagliata negli anni.

Al segretario nazionale del PCI Mauro Alboresi è spettato il compito, anche stimolato dalle riflessioni esposte dai cittadini e dalle cittadine intervenuti, di delineare quelle che possono essere le azioni per opporsi alla china verso cui è scivolata la politica estera italiana: controinformazione capillare, fronte comune delle forze antimperialiste della sinistra di classe, opposizione netta alle scelte del governo Meloni, contro cui si è manifestato a Roma lo scorso 1° giugno.

La necessità di ricostituire un fronte di lotta e di ritornare protagonisti del presente, prima che del futuro, è emersa anche nella giornata di sabato, quando la FGCI Marche ha organizzato un dibattito molto ben riuscito con i giovani relatori, ben consci sia delle pesanti incognite che la società e la classe padronale fanno ricadere sulle spalle dei lavoratori under 35, sia sulla difficoltà di far attecchire le teorie rivoluzionarie in un mondo dominato dall’individualismo e dalla capillarità degli strumenti tecnologici che aumentano l’incomunicabilità fra le persone. Ma è stato anche sottolineato come pure in realtà geograficamente vicine, come le municipalità austriache o la Grecia, i partiti comunisti abbiano riconquistato ampio consenso proprio presso i giovani, dal che si può guardare con moderato ottimismo al futuro prossimo.

Tanto entusiasmo, buon cibo e musica hanno accompagnato lo svolgimento della Festa, caratterizzandola più del passato come appuntamento senza pari nel panorama cittadino.
Il PCI ringrazia dunque quanti hanno speso le proprie energie ed il proprio tempo per consentirne la realizzazione, il compagno Salvo e le giovani promesse in campo musicale a cui rivolge un plauso e i migliori auguri, le cittadine e i cittadini, giovani e meno giovani che vi hanno partecipato con curiosità e interesse, e dà appuntamento a chi vorrà per mercoledì 26 giugno ore 11 davanti all’ex caserma Villarey – ora Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, per ricordare protagonisti e caduti della rivolta dei bersaglieri e delle giornate rosse che 104 anni fa ebbero il coraggio di ribellarsi, ponendo fine alla guerra d’Albania e tracciando anche una via perché prevalgano il rispetto dei diritti e la fraternità tra i popoli.

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