Piemonte: vini pregiati e schiavitù

È notizia di questi giorni la scoperta dei comportamenti schiavisti di alcune realtà agricole che si occupano della coltivazione della uve pregiate con cui si producono vini pregiati quali il barolo e il nebbiolo nella provincia di Cuneo.

Lo schema è sempre quello di questa moderna barbarie che avvolge da molti, troppi anni il mondo del lavoro in Italia. A fronte di un prodotto finale venduto a prezzi molto elevati si cela una realtà di lavoro irregolare e sottopagato a cui si aggiungono maltrattamenti e violenza sui lavoratori più coraggiosi che si sono ribellati. È il classico schema del capitalismo, ovvero ottenere il massimo profitto della sfruttamento della forza lavoro. Infatti , dalle prime indagini risulta che questi lavoratori fossero pagati in nero 3 euro all’ora a fronte di anche 15 ore al giorno.

In questo Paese sempre diviso tra le regioni italiane trasformate in 21 mini-stati con regole diverse nei servizi pubblici, una sola cosa unifica veramente il paese: la svalorizzazione del Lavoro.

Si conferma una volta ancora la necessità storica di una forza di classe a tutela dei Lavoratori. Il PCI c’è.

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