Colpito un evento popolare e democratico.
La Festa Nazionale del Partito Comunista Italiano in corso a Orvieto (19-22 settembre) è stata colpita da diniego amministrativo circa la possibilità di provvedere alla ristorazione dei lavoratori, degli antifascisti, dei cittadini orvietani e di tutta Italia già da ieri giunti e attesi nei prossimi giorni. La Giunta di centrodestra che governa Orvieto, impedendo lo svolgimento di parte significativa della Festa, in via di fatto ha così inteso colpire uno dei volani più significativi legati all’accoglienza, alla socializzazione, al raggiungimento di obiettivi puliti e trasparenti di autofinanziamento della politica.
Questo, pur a fronte di eventi appena conclusisi che nel recente passato hanno insistito sulla stessa area e occupato le stesse strutture, regolarmente assentite. Pur essendoci prestati a valutazioni e approfondimenti ulteriori finalizzati alla positiva soluzione del problema, dall’Amministrazione di Orvieto solo un silenzio assordante.
Una situazione che denunciamo per quello che è: un attacco allo svolgimento di un evento democratico e popolare. Un attacco alla presenza e alla storia del Pci.
La Festa e la presenza dei comunisti non si fermano e non si cancellano. Avanti per l’alternativa. Avanti col Partito Comunista Italiano.
Segreteria nazionale e comitato regionale Umbria