Il compagno Jorge Kreyness è il nuovo segretario del partito comunista dell’argentina

Il Partito Comunista Italiano si congratula con il Partito Comunista dell’Argentina per lo svolgimento del suo 28° Congresso, che ha eletto il compagno Jorge Kreyness Segretario Generale del Partito.

Abbiamo conosciuto il compagno Jorge in iniziative internazionali, apprezzandone la preparazione, la cultura e il modo diretto e fraterno di porsi con i compagni.

Gli facciamo le nostre congratulazioni e i migliori auguri per lo svolgimento del suo importante compito, che inizia in un momento in cui l’Argentina è governata dal fascistoide ultra liberista Javier Milei, che sta cercando di distruggere tutte le conquiste sociali e le istituzioni democratiche del Paese, reprimendo con la violenza le manifestazioni popolari e riabilitando storicamente il periodo della dittatura militare.

Il Partito Comunista dell’Argentina si propone la costruzione di un’alternativa politica contro l’ultra liberismo e il neofascismo espressi dal progetto di Milei e dalla sua alleanza, che non rappresentano un’anomalia, ma il volto concreto del capitalismo in questo momento storico.

Come Partito Comunista Italiano siamo impegnati nella costruzione di un Partito Comunista Italiano radicato nella società e di un fronte della Sinistra di Classe che, partendo dai bisogni dei lavoratori e dei ceti popolari, costruisca l’unità d’azione necessaria e possibile per dare voce e unificare le lotte, dando loro rappresentanza nel rispetto e valorizzazione delle differenti identità politiche.

Sia in Argentina che in Italia sono in carica governi il cui DNA ideologico risiede nel fascismo e, ognuno nel proprio Paese, i nostri Partiti lottano per la difesa e l’ampliamento degli spazi democratici, minacciati da un’offensiva ideologica tesa a cancellare la legittimità del conflitto sociale e di un’alternativa di sistema, socialista, al capitalismo.

La libertà di manifestare è pesantemente sotto attacco sia in Argentina che in Italia. La proibizione di manifestazioni è soltanto un assaggio di quel che succederà se il Senato della Repubblica Italiana approverà il DDL Sicurezza, che smantella i principi e i valori costituzionali della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza, restaurando forme autoritarie che devono essere contrastate senza esitazione.

L’Argentina e l’Italia sono due Paesi storicamente legati dall’emigrazione italiana. Lavoratori e lavoratrici che hanno contribuito a formare la nazione argentina, hanno lottato e hanno pagato un duro prezzo, anche di sangue, nella lotta contro le oligarchie e le dittature. Sentiamo quindi ancora di più il duro attacco reazionario e fascistoide che sta subendo il popolo argentino, come un attacco che ci colpisce direttamente.

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