Sabato 9 novembre al mercato di Zagarolo (Roma), durante la raccolta firme per la cancellazione dei ticket sanitari, un gazebo del Partito Comunista Italiano è stato assalito da una persona che si è autodefinita ex militare e “ucraino nero”. L’aggressore ha strappato le bandiere del partito e ha investito i compagni che tentavano di fermarlo con spray urticante e violenze fisiche tanto da dover ricorrere a cure mediche per le lesioni riportate. La brutale aggressione del personaggio in questione si è estesa anche a semplici passanti che non partecipavano all’attività di raccolta firme.
L’intervento dei carabinieri ha evitato il peggio e l’energumeno (così è stato definito dai testimoni dell’aggressione) è stato fermato e condotto in caserma.
Il Partito Comunista Italiano stigmatizza la gravità dell’accaduto e non si lascerà intimidire da tali azioni violente. Azioni che devono essere condannate non soltanto dalla giustizia ma anche dalle organizzazioni politiche e sociali che si richiamano alla Costituzione.
La segreteria nazionale del PCI.
Solidarietà al PCI e ancor più ai militanti coinvolti