Dopo il loro primo presidente, i comunisti dello Sri Lanka vincono anche le legislative

Dopo l’elezione a fine settembre del loro leader Anura Kumara Dissanayake, primo presidente comunista dello Sri Lanka (che ricoprì in passato l’incarico di Ministro dell’Agricoltura in un governo di coalizione) il partito marxista Janatha Vimukthi Peramuna (Jvp) traducibile in “Fronte di Liberazione Popolare”, ha vinto lo scorso 14 novembre 2024 le elezioni legislative per il rinnovo del parlamento, attraverso la coalizione “Potere Nazionale del Popolo”. Tale vittoria è avvenuta a discapito di tutte le altre forze politiche precedentemente in carica (che invece hanno ottenuto risultati molto ridotti o irrisori), e con ben 159 seggi, la coalizione nella quale ha ruolo guida il JVP è così risultata da sola detentrice, per la prima volta nella storia del paese, di una super-maggioranza di oltre i due terzi dei seggi in assemblea, nonché una grande forza emergente nel panorama politico srilankese. Ciò ha, in definitiva, garantirà alla Presidenza ed al governo un margine di manovra assoluto per l’attuazione del proprio indirizzo politico.

Una vittoria storica date le imponenti dimensioni dell’aumento di consenso ai comunisti cingalesi, passati dal 4,8% del 2015 e 3,8% del 2020 (viaggiando attorno ai 500 mila voti) al 61,5% del 2024 con ben 6 milioni e 863 mila voti.

Queste elezioni sono state indette in anticipo rispetto alla scadenza naturale della legislatura, prevista per la seconda metà del 2025, tramite un decreto del neo-eletto Presidente, Anura Kumara Dissanayake, al fine di rimuovere gli ostacoli politici derivanti dalla mancanza di un sufficiente sostegno parlamentare per le sue politiche e riforme.

Come Partito Comunista Italiano ci congratuliamo con i compagni del JVP, della coalizione Potere Nazionale del Popolo e con il popolo dello Sri Lanka.

PCI – Dipartimento esteri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *