Come Partito Comunista Italiano (PCI) inviamo il nostro più caloroso e militante augurio di buon lavoro al Partito Comunista del Cile (PC), che dal 10 al 12 gennaio terrà il suo XXVII Congresso Nazionale.
Dirigenti del Partito Comunista del Cile guidano quattro importanti ministeri e la Camera dei Deputati. In un quadro di attacco forsennato da parte di una destra sempre più nostalgica del regime di Pinochet, il Partito Comunista del Cile rappresenta un elemento forte di resistenza ideale, politica e di unificazione popolare. Per questo viene preso di mira dalla destra, dalle forze neoliberiste e dell’oligarchia cilena, legata all’imperialismo.
L’attacco al PC non è soltanto istituzionale, ma avviene su tutti i piani. Daniel Jadue, ex Sindaco Comunista di Recoleta (grosso Comune dell’area metropolitana di Santiago), popolarissimo fra i suoi concittadini, è stato arrestato con false accuse che prendono in realtà di mira la sua Amministrazione, che ha colpito duramente gli interessi delle aziende farmaceutiche private. Si è formato un Comitato internazionale per la sua liberazione (di cui fa parte anche il nostro partito) e un primo risultato è stato la trasformazione della sua carcerazione preventiva in detenzione domiciliare.
Il Cile di oggi è un paese con profonde diseguaglianze sociali, ereditate dalle politiche neoliberiste della dittatura e non superate o addirittura aumentate dai governi eletti succedutisi dal 1990 al 2022. L’esplosione della grande protesta sociale dell’ottobre 2019 ha rimesso in moto una situazione bloccata da 30 anni di liberismo “democratico”.
Ha visto una partecipazione veramente di massa, che si è fermata soltanto a causa della pandemia del COVID, ha contestato duramente il sistema economico liberista del Cile e la Costituzione del 1980, entrambi ereditati dalla dittatura civico-militare di Pinochet (1973-1990).
l’Elezione alla Presidenza di Gabriel Boric e il ritorno al governo del Partito Comunista hanno acceso forti speranze.
Ma il rapporto di forze parlamentare favorevole alla destra, una magistratura reazionaria e legata all’oligarchia, forze armate e dell’ordine coinvolte in fatti di corruzione e di repressione del movimento popolare, la sconfitta della proposta di una nuova Costituzione popolare, sociale e democratica, rappresentano ostacoli formidabili all’attuazione del programma riformista del Presidente Boric. Il programma di governo viene sistematicamente boicottato dall’opposizione parlamentare, che impedisce inoltre che sia fatta giustizia rispetto ai crimini commessi da elementi delle forze dell’ordine durante la protesta sociale dell’ottobre 2019.
Nonostante questo e la mancanza di una forte mobilitazione di massa, il Partito Comunista del Cile è riuscito ad ottenere importanti risultati, come la settimana lavorativa di 40 ore.
Siamo sicuri che il vostro XXVII Congresso rappresenterà un momento fondamentale per il rafforzamento del Partito Comunista del Cile, del movimento operaio e popolare e della lotta per la conquista di una piena democrazia libera da ogni retaggio della dittatura, per impedire la riconquista del governo da parte della destra e delle forze neoliberiste e riaprire definitivamente “gli ampi viali dai quali passeranno le donne e gli uomini liberi per costruire una società migliore”.
Dipartimento Esteri