La sezione barese del Partito Comunista Italiano promuove un incontro che, a partire dall’indispensabile analisi strategico-militare ed economica dei maggiori conflitti in corso, prospetti alcune possibili modalità di azione di un movimento internazionale di partigiani per la pace che rinnovi quello storico, costituitosi a fine anni Quaranta per iniziativa comunista e socialista, con larga partecipazione cattolica.
A dimostrazione dell’urgenza di questo impegno esistenziale, la decisione presa martedì scorso dal Consiglio Scienza e Sicurezza del Bollettino degli scienziati atomici di spostare in avanti di un secondo l’Orologio dell’Apocalisse, dai 90 raggiunti nel 2023 agli 89 di oggi: il rischio di impiego di armi nucleari nei conflitti in corso conduce l’umanità nel punto più vicino alla sua estinzione mai raggiunto prima.
Con straordinaria forza e attualità risuonano dunque le parole di Rosa Luxemburg all’inizio della Prima Guerra mondiale: «Friedrich Engels disse una volta: “La società borghese si trova davanti a un dilemma, o progresso verso il socialismo o regresso nella barbarie”. Che cosa significa “regresso nella barbarie” al grado ora raggiunto della nostra civiltà europea? (…) Questa guerra mondiale: ecco un regresso nella barbarie. Il trionfo dell’imperialismo porta all’annientamento della civiltà».
