Mercoledì 12 Febbraio 2025, presso l’Ambasciata cubana in Roma, si è tenuto un Convegno intitolato alla figura di Ernesto “Che” Guevara.
L’evento ha visto la presenza di Associazioni, di Partiti Comunisti, di studenti, di rappresentanze di Corpi Diplomatici (Nicaragua, Bolivia, Repubblica Bolivariana del Venezuela) così come di componenti della comunità cubana in Italia. Anche il Partito Comunista Italiano vi ha preso parte, rappresentato da Cristina Cirillo, presidente del Comitato Centrale.
Protagonista del Convegno la Compagna Maria del Carmen Ariet Garcia, Ricercatrice e Professore Associato presso l’Università dell’Avana e responsabile scientifica del Centro Studi “Che” Guevara.

Autrice inoltre dell’indagine che nel 1997 portò alla luce i resti del “guerrigliero eroico” ed insignita nel 2019 del “Premio Nacional de Investigacion Cultural”, Maria del Carmen Ariet Garcia è giunta in Italia per presentare, in diverse occasioni e luoghi, il frutto del lavoro suo e dei ricercatori delle Università cubane: obiettivo, la presentazione di pubblicazioni e documenti, sinora inediti, che possano testimoniare il ruolo fondamentale ricoperto da Ernesto Guevara nella sua ardimentosa vita personale e politica e che smentiscano i continui attacchi cui la memoria del “Che” è sottoposta da parte degli storici “nemici” imperialisti, tutti tesi a screditare la sua figura, i suoi rapporti con il Comandante Fidel Castro e l’importanza che il suo ruolo di guerrigliero ha ricoperto nelle lotte di liberazione dei Paesi del Sudamerica, a partire da Cuba.
Copia di una prima pubblicazione degli inediti su “Che” Guevara è stata consegnata all’Ambasciatrice di Cuba Mirta Granda Averhoff ed è stato contestualmente dato l’annuncio della futura uscita di altre 25 brevi pubblicazioni, su differenti temi relativi alla sua vita ed opera.
Nella sede, è stato inoltre tributato il saluto al cantautore cubano Eduardo Sosa, appena scomparso, figura molto amata dal popolo di Cuba. Deputato dell’Assemblea del Potere Popolare (il Parlamento cubano) nella sua vita ha saputo coniugare le eccezionali doti di musicista ed esecutore con l’impegno per tenere alti i valori della Rivoluzione, rivendicando sempre le sue profonde radici cubane.

È stata anche citata la recente inaugurazione, nella Città di Carrara, del bellissimo monumento al “Che”, che ha dovuto subire la richiesta di rimozione da parte di esponenti fascistoidi locali, richiesta archiviata a seguito della mozione che, in Consiglio Comunale, è stata messa ai voti ed è finita in minoranza (17 voti contro, 2 a favore, 1 astenuto). Un’occasione in cui la città di Carrara ha dato lustro alle sue grandi tradizioni libertarie e di lotta sociale.
A dispetto di ogni tentativo di occultarne la memoria, il “Che” vive nella memoria di tutti i coloro che difendono i suoi ideali e i suoi principi.
Hasta la Victoria Siempre!
PCI – Dipartimento Esteri