Ora è ufficiale, se mai qualcuno avesse avuto dubbi, l’Italia è un Paese in cui la democrazia è sotto attacco da parte del governo.
Ad affermarlo è il recente rapporto della Civil Liberties Union for Europe (Liberties), pubblicato sul Guardian.
Il rapporto ha sollevato preoccupazioni sul deterioramento dello stato di diritto in Europa; l’Italia è stata indicata come uno dei cinque Paesi “smantellatori” insieme a Bulgaria, Croazia, Romania e Slovacchia che stanno adottando politiche che minano “intenzionalmente” la democrazia e lo stato di diritto.
Secondo il rapporto, il governo Meloni ha apportato modifiche significative al sistema giuridico e ha mostrato una forte intolleranza verso le critiche dei media, rappresentando un esempio emblematico di quella che viene definita la “recessione democratica” che starebbe colpendo l’Europa.
Non lo diciamo noi, lo dicono un’organizzazione indipendente che monitora lo stato di diritto ed un giornale autorevole come il Guardian. E siamo in compagnia di Bulgaria, Romania, Slovacchia e Croazia. Paesi giovanissimi a digiuno di democrazia fino a ieri.
Il governo a guida fascista della Meloni mostra i risultati: è un sonoro ceffone nei confronti di quanti hanno deciso di non votare ma ancora di più nei confronti di quanti votando questo governo hanno creduto alle sue fandonie.
Noi comunisti siamo confortati dal fatto che il nostro allarme circa la deriva fascista di questo governo oggi dimostra che avevamo ragione.
DIPARTIMENTO POLITICHE ISTITUZIONALI
