PCI Marche: vota comunista

Si conclude oggi la campagna elettorale dove sono impegnata come candidata presidente per il PCI.

Ho rappresentato  i comunisti e le comuniste delle Marche che hanno ripreso una via che si era interrotta in Italia, che era stata la via di Berlinguer; ma anche  tante persone che non si rassegnano allo stato di cose esistente e lottano per ridare dignità al lavoro, consentire un futuro ad una gioventù che il capitalismo vuole relegata nella precarietà, per sottrarre l’ambiente al saccheggio del profitto, per fermare le guerre in corso e tragedie come il genocidio che si sta consumando contro il popolo palestinese, la cui resistenza è oggi il nostro Vietnam.

C’è bisogno di una alternativa a un finto bipolarismo, in cui Centrodestra a traino Fdi e Centrosinistra a traino Pd sono responsabili di politiche che hanno precarizzato il lavoro e minato i principi della Costituzione antifascista. Lo abbiamo visto nella sanità marchigiana e lo vediamo in Europa dove entrambi gli schieramenti sono a favore del Piano di riarmo da 800 miliardi di euro, sostengono la NATO e inviano soldi e armi per far continuare la guerra in Ucraina.

Se risorse crescenti si vogliono indirizzare ai mercanti e fabbricanti d’armi e ad alimentare irresponsabilmente le guerre, poche ne restano per le esigenze reali della popolazione, per le quali invece Noi ci battiamo e chiamiamo i cittadini e le cittadine marchigiane a partecipare a questa lotta.

Lidia Mangani
(candidata presidente Regione Marche lista PCI)

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