Decreto Sicurezza Bis: per la sicurezza di chi?

di Roberto Bauccio, Segretario Regionale PCI – Sicilia

Con la conversione in legge, attraverso l’apposizione della fiducia, del Decreto Sicurezza Bis, la destra italiana di Salvini, Di Maio , Meloni e Berlusconi si ricompatta sotto la bandiera nera dell’ossessione securitaria e della svolta poliziesca. Madamini e madamine pro-tav, burocrati zelanti, sindaci con palesi nostalgie fasciste, incasseranno il grande successo di aver svuotato il Parlamento delle sue prerogative, violato la Costituzione, il diritto internazionale, le leggi del mare e rafforzato le già restrittive politiche migratorie promosse dal Governo italiano che colpiscono e criminalizzano chi presta soccorso in mare. Un ulteriore tentativo di attaccare e indebolire il dissenso e l’opposizione sociale, l’ennesimo passo verso lo smantellamento di un sistema di garanzie democratiche.

È pertanto necessaria ed urgente una risposta politica e sociale che ponga argine al disegno eversivo ed antidemocratico, che ha radici lontane, e che è stato sempre perseguito dalla destra italiana e dalla sua rappresentanza politica.

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