DELEGAZIONI INTERNAZIONALI AL I° CONGRESSO DEL PCI AD ORVIETO. Gli interventi e i saluti dei partiti comunisti ed internazionalisti: il Partito Comunista Ceco Moravo

Intervento di  Filip Zachariáš, del Partito Comunista Ceco-Moravo (KSCM), Presidente del distretto della Moravia del Sud e vice-presidente della Regione, membro del C.C.

(a cura di F.G.)

Cari compagni e care compagne,

vi voglio portare i sinceri saluti del Partito Comunista di Boemia e Moravia.

Sfortunatamente questo non è uno dei migliori momenti per il movimento comunista internazionale. A livello globale, ma specialmente in Europa, la Sinistra sembra incapace di rispondere alle esigenze dei nostri concittadini. Il mondo in cui viviamo è pieno di contraddizioni: l‘1% più ricco della popolazione possiede tanto quanto tutto il restante 99%. I ricchi diventano sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri. Assistiamo ad una crisi d’identità delle nostre società e ad immani problemi ecologici, tutti frutto della spasmodica ricerca del profitto. I giovani sono ormai chiamati la “generazione perduta“. A causa della nostra incompetenza, ci rassegnamo ad assistere ad una sconfitta dietro l’altra. I nostri temi ci vengo rubati dai populisti e persino dalla Destra.

Abbiamo quest’esperienza in Repubblica Ceca. Il Partito Comunista era tra i principali partiti politici della nazione e nel 2012 vincemmo persino alcune regioni. In Parlamento avevamo 33 seggi su 200, col terzo gruppo parlamentare più numeroso. Ma nuovi populisti si sono presentati sulla scena e hanno sbandierato le loro soluzioni facili ed attraenti. Dalla loro avevano la nauseabonda corruzione della Destra e dei socialdemocratici a permettergli una più semplice scalata. I comunisti purtroppo sono finiti nel minestrone, facendo di tutte le erbe un fascio: alle elezioni abbiamo avuto una considerevole ritirata inaspettata. Nonostante fossimo ancora il principale partito della Sinistra, abbiamo ottenuto solo l‘ 8% e 15 seggi.

Ma poichè la situazione è molto confusa e frammentata, ci è stato offerto di entrare nel nuovo Governo, per la prima volta dal 1989. Ciò ci ha messo davanti ad un serio dilemma, appoggiare il miliardario Andrej Babis o stare all’opposizione coi liberali corrotti fino al midollo? Il nostro Comitato Centrale ha deciso la settimana scorsa di non osteggiare il nuovo Governo, fornendo supporto esterno. Come unica condizione, non avendo ministri, abbiamo chiesto alcune clausole e punti di garanzia. Solo il tempo saprà dirci se abbiamo fatto la scelta giusta.

Vi auguriamo un buon congresso e buona fortuna nella nostra comune lotta. La fase è difficile ma sappiamo che il futuro è nostro ed è il socialismo!

Grazie, e al prossimo incontro!

 

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