Hantoush

di Salha Hamdeen

Salha Hamdeen è una ragazza beduina della Palestina; ha vinto l’Hans Christian International Prize 2012 per la fiaba tra 1200 opere provenienti da tutto il mondo con la fiaba intitolata “Hantoush”.

(Traduzione dall’arabo di Bassam Saleh, che ringraziamo per la segnalazione)

Mi chiamo Salha, vengo dalla scuola “Arab Jahalin”, vivo in una piccola tenda a “Wadi Abu Hindi” e ho 14 anni. Durante il giorno studio alla “Qasab* School”, costruita con canne. Perché i soldati hanno dichiarato che la nostra terra era un’area militare chiusa, dove vengono addestrati a sparare nell’area agricola.

Con noi vivono, nella tenda, settanta pecore, e io le mungo dopo il mio ritorno da scuola, e faccio il formaggio e poi lo vendo alla gente della città.

Qui la strada è disastrata perché i soldati ci impediscono di asfaltarla. Loro, i soldati, si addestrano a sparare durante la notte, e io odio il fischio delle pallottole, quasi quasi divento matta per esso, fuggo, sì fuggo.
Non ho una bicicletta, perché la strada è accidentata, non ho né auto né aeroplano, ma ho qualcosa da usare per scappare. Avvicinatevi, si avvicinatevi, vi sussurro un segreto, ho un agnello che vola, di nome “Hantoush”, di colore nero, e ha le orecchie lunghe, le sue ali segrete le nasconde sotto la lana, e le fa uscire solo quando gli sussurro nelle orecchie…..oh Hantoush, oh agnello, fai uscire le ali da sotto la lana! Glielo canto nelle orecchie, mentre i soldati iniziano il loro addestramento sparando, io lo cavalco e voliamo, e ieri siamo fuggiti a Barcellona. Vi diro’ una cosa, a Wadi Abu Hindi non ci sono campi da gioco, già, perché la terra è disseminata di mine.
A Barcellona ci siamo incontrati con “Messi”, l’autore di grandi gol, abbiamo giocato con lui per lunghe ore, il mio agnello “Hantoush” era in piedi a fare il portiere, ed io attaccavo “Messi” e la sua squadra; abbiamo messo nella loro porta cinque gol.
“Messi” voleva includerci, me e “Hantoush”, nella squadra di Barcellona, ma abbiamo rifiutato, vogliamo tornare a Abu Hindi, perché le pecore lì mi aspettano, e nessun’altro può andare a mungerle. Mio padre è in carcere da sei anni e gli mancano altri diciannove anni. Vi dirò un segreto: Messi mi ha detto che verrebbe a visitare Wadi Abu Hindi fra due anni.
Organizzeremo la Coppa del Mondo 2014 in Wadi Abu Hindi, insieme puliremo la terra dalle mine, adotteremo il più grande stadio del mondo, e lo chiameremo “Hantoush Stadio”; l’agnello sarà il logo della Coppa del Mondo.
Siete tutti benvenuti a Wadi Abu Hindi, noi tutti vi aspettiamo.

*Qasab significa canna

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