Il golpe in Brasile è un’aggressione a tutti i popoli e le nazioni dell’America Latina

Riprendiamo dal sito e dalla traduzione  www.marx21.it questa importante mozione dei Partiti Comunisti e Rivoluzionari dell’America Latina e dei Caraibi (da resistencia.cc)

dilma

I partiti comunisti e rivoluzionari di tutta l’America Latina e dei Caraibi si sono riuniti tra il 26 e il 28 agosto a Lima, in Perù, in un incontro per analizzare l’attuale congiuntura regionale, le esperienze di governo, di lotte politiche di massa e lo scontro con l’offensiva neoliberale e conservatrice (http://www.resistencia.cc/criacao-heroica/). A conclusione dell’incontro, è stata approvata per acclamazione una mozione di solidarietà con il popolo brasiliano e di dura condanna del colpo di Stato. Del Brasile erano presenti il Partito Comunista del Brasile (PCdoB), il Partito dei Lavoratori (PT) e il Partito Comunista Brasiliano (PCB).

Mozione di solidarietà con il popolo brasiliano, la presidente Dilma Rousseff, il PT e il PCdoB

I Partiti Comunisti e Rivoluzionari riuniti a Lima, in Perù, esprimono piena solidarietà al popolo brasiliano, alla presidente legittima, Dilma Rousseff, al Partito dei Lavoratori, al Partito Comunista del Brasile e a tutte le forze progressiste del paese, nel momento in cui si sta compiendo il colpo di Stato dal carattere antidemocratico, antipopolare e antinazionale.

Questo colpo di Stato si propone di liquidare le conquiste democratiche, sociali e nazionali che il popolo brasiliano ha ottenuto con la presenza, per 13 anni, dei governi progressisti, di Lula e di Dilma. Il colpo di Stato in Brasile è parte della strategia dell’imperialismo e delle classi dominanti brasiliani tesa alla conquista del potere politico come condizione essenziale per sfruttare il popolo e saccheggiare la nazione.

Le forze golpiste, durante il governo ad interim e usurpatore degli ultimi 100 giorni, hanno messo in atto una controriforma politica, una regressione antidemocratica dello Stato brasiliano, la totale apertura al capitale finanziario internazionale, il ritorno della privatizzazione, la sottomissione ai dettami del capitale monopolistico, e si sono impegnate a promuovere l’abrogazione delle leggi che garantiscono i diritti sociali e del lavoro, e una battuta d’arresto di civiltà, con la minaccia della revoca dei diritti civili e dei diritti umani. Sul piano della politica estera, i golpisti stanno liquidando le conquiste di una politica indipendente, che garantisce l’integrazione regionale, la solidarietà e l’inserimento del Brasile nel mondo, a partire da una visione contraria all’egemonia delle grandi potenze e in difesa della pace mondiale.

Il colpo di Stato in Brasile è un’aggressione contro tutti i popoli e le nazioni amiche dell’America Latina, e per questa ragione lo condanniamo e respingiamo energicamente

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