LA LOTTA PER LA LIBERAZIONE DI LULA PROSEGUE. IL PCI E’ TRA I SOSTENITORI.

Report della riunione del Comitato Italiano “ Lula Livre” dello scorso 17 aprile a Roma e sintesi dell’intervento del compagno Juri Carlucci per il PCI

 Report cura di Sergio Bassoli, responsabile CGIL relazioni con l’America Latina

Presenti alla riunione : Sergio Bassoli (CGIL), Clarice Coppetti e Paola Ligasacchi (Collettivo Garibaldi), Juri Carlucci (Partito Comunista Italiano), Stefano Maruca (FIOM CGIL), Serena Romagnoli (Amig@s MST Italia), Claudio Bernabucci (Liberi e Uguali), Jorge Ceriani (Partito Rifondazione Comunista), Bruno Casta, Hugo Torregrosa (Corriente Federal de Trabajadores de Argentina)

La riunione è stata convocata utilizzando gli indirizzi di posta elettronica delle organizzazioni e delle persone che hanno aderito al flash mob del 10 aprile scorso.

L’obiettivo è quello di dare continuità alla mobilitazione in Italia per la difesa della democrazia in Brasile e per esprimere la solidarietà ed il sostegno a Lula, per la sua pronta liberazione e possibilità di candidarsi alle prossime elezioni presidenziali.

Negli interventi si è confermata la necessità di approfondire l’informazione su quanto sta accadendo in Brasile e quindi collocare l’indagine che da oltre quattro anni è oggetto Lula, nel contesto politico brasiliano.

Strategia :

Sarà quindi importante rafforzare il collegamento con i Comitati brasiliani e con i Comitati Internazionali di solidarietà con Lula che si stanno organizzando in molti paesi e città del mondo (Parigi, Madrid, Berlino, Bruxelles, Buenos Aires …..) e  altre città in Italia per condividere iniziative e azioni comuni.

In sintesi le azioni che possiamo promuovere e sostenere come Comitato Italiano sono :

  • promuovere e organizzare delegazioni di parlamentari italiani e del parlamento europeo, di rappresentanti delle organizzazioni, intellettuali, artisti, ecc. in Brasile ;
  • promuovere e diffondere azioni di solidarietà come, invio di lettere, cartoline, messaggi a Lula ;
  • sostenere le mobilitazioni in corso in Brasile, in particolare a Curitiba, con raccolta fondi ;
  • produrre e diffondere informazione sulla situazione sociale, politica ed economica in Brasile ;
  • organizzare incontri con giuristi per informare sulle indagini in corso e sulle modalità in cui si sta svolgendo l’indagine contro Lula ;
  • promuovere e sostenere gruppi e comitati locali, nelle città italiane, condividendo informazioni e mobilizzazioni, coinvolgendo consigli comunali e regionali, giunte, chiedendo prese di posizione e dichiarazioni di solidairetà e di difesa dei diritti fondamentali e della democrazia in Brasile ;
  • contatti ed invio di informazione ai media. Gli strumenti che al momento utilizziamo per organizzarci e per comunicare sono :la pagina Boniface : https://www.facebook.com/ComitatoItalianoLulaLivre/l’indirizzo mail : ComitaliaLulaLivre@gmail.com

Impegni presi :

  • verificare con la Fondazione Basso la disponibilità per organizzare a breve un seminario di aggiornamento e d’approfondimento sugli aspetti giuridici del processo in corso a Lula ;
  • tradurre documenti e diffonderli sui social e via posta elettronica ;
  • aderire alla giornata internazionale di mobilitazione convocata per il prossimo 23 aprile, con una mobilitazione da organizzare a Milano, nei pressi del consolato brasiliano ed anche a Roma.
  • Organizzare incontri di approfondimento di analisi sulla drammatica situazione economica e sociale che sta attraversando il Brasile a causa delle politiche neo liberali e dalla repressione dei diritti civili implementate dall’attuale governo.Appuntamenti fissati :
  • Milano e/o Roma 23 aprile ; da confermare luogo ed ora ;
  • Roma, 7 maggio, incontro con Antonio Lisboa, Responsabile delle relazioni Internazionali della CUT-BRASILE ; luogo CGIL, orario da confermare.   (presso CGIL)

L’invito a tutte ed a tutti è di partecipare e di far partecipare al Comitato Italiano Lula Livre ed alle iniziative di solidarietà.

Roma, 17 aprile 2018 -Riunione Comitato italiano “Lula Livre”(presso CGIL)

PUBBLICHIAMO DI SEGUITO LA SINTESI DELLINTERVENTO DEL COMPAGNO JURI CARLUCCI (PCI) 

#LULALIVRE

“Cari amici e compagni, porto a voi tutti e tutte il saluto e il sostegno e l’adesione convinta del Partito Comunista Italiano a questo nascente Comitato per la liberazione dalla prigionia del Presidente e compagno Lula. La nostra Organizzazione politica, emettendo un forte comunicato nelle scorse settimane, si è schierata a fianco del popolo brasiliano in lotta per la salvaguardia del Stato democratico di diritto. Siamo già scesi in piazza con voi, a Roma, nei pressi della Ambasciata del Brasile e abbiamo subito chiesto a tutte le nostre Federazioni di aderire, in modo unitario, alle prossime manifestazioni. Siamo certi che Dilma e Lula siano vittime della medesima strategia, volta ad eliminare gli attori politici che, negli ultimi 15 anni, hanno risollevato dalle polveri le masse popolari e gli sfruttati, i senza terra e senza diritti del Brasile più povero. Dilma estromessa dalla presidenza con un colpo di mano del Parlamento e Lula incarcerato e condannato senza prove: un vero e proprio colpo di Stato! Questo Comitato italiano “Lula Livre” dovrebbe servire ad informare e a mobilitare tutti e tutte coloro che vogliano dare un contributo alle campagne italiane ed internazionali. Vorrei porre in questo senso un problema importante: il Partito dei Lavoratori, il PT, ha scelto da tempo di candidare il compagno Lula a concorrere alla presidenza della repubblica, una scelta che rispettiamo profondamente e che, come comunisti, riteniamo giusta. Oggi con l’avvenuto arresto e la detenzione questo scenario, per ipotesi, potrebbe cambiare, se si dovesse, per legge, escludere Lula dalla corsa elettorale. Questo, penso, sia un nodo da sciogliere ed i compagni brasiliani possono aiutarci, nelle prossime settimane, a capire quale sia la direzione. Perché, ed è innegabile, un conto è fare una campagna per la liberazione del candidato Lula dalla prigione, ovvero mobilitarci per ottenere la libertà immediata del prossimo Presidente del Brasile (stando ai sondaggi che or ora avete menzionato), ed un conto è mobilitarci per la liberazione del compagno Lula non candidato. In questo ultimo caso saremmo in presenza di una campagna per la liberazione di un prigioniero politico, come lo ha definito recentemente Dilma. Questo è un punto dirimente, che prima si chiarirà e prima riusciremo ad attivarci concretamente. Siamo convinti, noi comunisti/e del PCI, che le denunce nei parlamenti degli stati europei, i sit-in nelle piazze, anche dei piccoli centri urbani, la raccolta fondi e l’invio di posta diretta a Lula, siano forme di mobilitazione concrete a cui già stiamo dando il nostro contributo. Chiediamo con forza, uniformandoci al comunicato del Partito Comunista del Brasile (PCdoB), che abbiamo già diffuso sul nostro sito web ufficiale, il rispetto, da parte della magistratura brasiliana, della Costituzione del Brasile, violata nel caso Lula.

P.S. A tutte le Federazioni del PCI

Su espressa richiesta del Partito dei Lavoratori (PT – Brasil), le lettere e i telegrammi al compagno Lula devono essere inviati unicamente al seguente indirizzo:

“Ao PRESIDENTE LUIZ INÁCIO LULA DA SILVAALAMEDA PRINCESA IZABEL, Nº 160CEP 80410-110 BRASIL”

SÃO FRANCISCO – CURITIBA – PR

A/C DIRETÓRIO DO PARTIDO DOS TRABALHADORES

 

 

 

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