LA SCOMPARSA DI GIORGIO NEBBIA

di Edoardo Castellucci, Segreteria nazionale Pci

E’ morto Giorgio Nebbia.

Storico esponente del movimento ambientalista italiano, comunista, professore emerito dell’Università di Bari.

Nato a Bologna nel 1926, si era laureato in chimica nel 1949, considerato uno dei principali merceologi italiani è stato un grande protagonista del Novecento e degli ultimi decenni. E’ stato parlamentare della Sinistra indipendente alla Camera (1983-1987) e al Senato (1987-1992).

E’ stato punto di riferimento per la salvaguardia e difesa dell’ambiente e del territorio, con i suoi studi sull’energia solare, sulle problematiche dell’acqua e della dissalazione dell’acqua marina e soprattutto sulle conseguenze ambientali della produzione agricola e industriale.

Il PCI perde un compagno, attento studioso e collaboratore importante, che aveva contribuito con i suoi consigli a migliorare il lavoro fatto per elaborare il Programma + Stato – Mercato, lo voglio ricordare con quello che mi scrisse in risposta alla mail, inviata a nome del Partito, per l’autorizzazione a divulgare, sul sito del PCI, l’Appello per la messa al bando delle armi nucleari:
“Certo mi farà piacere se utilizzerete l’appello al Parlamento nelle vostre iniziative. Purtroppo l’appello ha ricevuto finora poche diecine di adesioni, anche se qualificate come la tua e vostra. (…)
Sono convinto che i comunisti possano avere un ruolo importante per destare attenzione ai problemi della violenza delle armi e della violenza alla natura.
In un momento in cui sono praticamente scomparsi i verdi, le stesse associazioni ambientaliste sono più stampelle dei governi che strumenti di contestazione ecologica, esiste uno spazio a sinistra e specialmente per i comunisti, per un movimento ambientalista ed ecologico.
Il governo sta pensando a finanziare infrastrutture devastanti per il territorio (strade e ferrovie) e niente per la difesa del suolo e la regolazione del corso dei fiumi e la depurazione delle acque usate che finiscono nel mare, anche in alcune grandi città.
Leggerò volentieri il vostro programma; pace e ambiente e lavoro sono lo stesso volto della lotta al capitalismo che, per definizione, usa violenza con le armi e contro la natura.”

Giungano alla famiglia le più profonde e sentite condoglianze di tutta la Segreteria nazionale, del Comitato centrale e dei militanti del Partito Comunista Italiano, che lo ricorderà, per l’ultimo saluto, alla prossima Assemblea di Organizzazione che il PCI svolgerà a Bolsena il 13 e 14 luglio.

I funerali si svolgeranno venerdì 5 luglio alle ore 10,30 presso la parrocchia San Mattia Apostolo, ingresso in Via Renato Fucini 285, Talenti Roma.

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