NASCE IL “MELONLETTISMO”.Abbraccio mortale contro la Costituzione e la rappresentanza delle lotte

Dipartimento Comunicazione Nazionale PCI

“FdI da sempre sostiene il taglio del sistema proporzionale e l’abolizione delle liste bloccate. Un ritorno al proporzionale sarebbe vergognoso e sarebbe solo l’ennesimo tentativo di tagliarsi addosso una legge elettorale quando si ha paura di perdere le elezioni”. Lo ha detto, alla presentazione dell’ultimo libro di Bruno Vespa, il presidente di FdI, Giorgia Meloni, alla presenza del segretario del Pd, Enrico Letta. Quest’ultimo, a giorni alterni e situazioni mutevoli, si esprime come possibilista, ovvero – come in occasione della presenza della Meloni – contrario ma impossibilitato a dare corpo alla scelta antiproporzionalista a causa della debolezza numerica del PD parlamentare. C’è in tutto ciò una verità: che l’attacco al Parlamento fondamento della Repubblica Costituzionale, in molta parte in atto col taglio dei componenti, e con varie leggi elettorali tendenti ad espellere chi si oppone al sistema, lo vogliono portare ancora più avanti. Perché non è ingegneria istituzionale, non è questione di modelli, è scelta sociale e quindi politica, di emarginare le forze che cercano emancipazione. Di relegare nel dimenticatoio le lotte sociali e le battaglie di giustizia sociale. Di annullare la visibilità perfino (già scarsa) dei soggetti sociali, culturali e politici come le organizzazioni comuniste. Qui si mostra la necessità, non tanto e non solo di una legge proporzionale perché giusta, democratica e rispettosa della Costituzione, quanto della forza e presenza diffusa del mondo comunista, del Partito Comunsita Italiano che da sempre, nella sua linea, denuncia come centrodestra e centrosinistra siano oramai uguali nel loro agire politico e che il loro sia un finto scontro per arricchire la messa in scena della passerella mediatica. Uno dei compiti del secondo congresso nazionale PCI, a Livorno a gennaio 2022, è proprio questo, ovvero confermare la netta opposizione al partito unico di destra e costruire un fronte unico che aggreghi l’unità comunista. Esserci e crescere: serve ai lavoratori, serve al Paese, serve a tutti noi.

2 Comments

  1. Marco

    A sinistra c’è solo il PCI. Chi crede in certi valori deve rinunciare a personalismi che dividono….partiamo da qui, poi una legge proporzionale pura è l’espressione più democratica di un Paese, e l’avversione condivisa dalle attuali formazioni parlamentari è la dimostrazione che la democrazia può essere calpestata in nome degli interessi capitalistici…..forza compagni, hasta la victoria siempre

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