IL PCI ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 10 NOVEMBRE E INDICE, ASSIEME ALLE FORZE DELLA PIATTAFORMA SOCIALE EUROSTOP, UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA L’11 NOVEMBRE

di Segreteria Nazionale PCI

Il PCI aderisce con piena convinzione allo sciopero generale del prossimo 10 novembre indetto dal sindacalismo di base e, assieme alle forze politiche e sociali che fanno parte della Piattaforma Sociale Eurostop, indice per l’11 novembre una manifestazione nazionale a Roma. Il PCI s’impegnerà con i suoi dirigenti e i suoi militanti sia alla riuscita dello sciopero che a quella della manifestazione, due giornate di lotta che finalmente, rispetto al silenzio e all’inerzia di troppi, anche a sinistra, anche nel mondo sindacale, rilanciano con forza i temi della difesa del lavoro, della pace, dello stato sociale, della democrazia e dell’antirazzismo, valori centrali messi sotto il feroce e prolungato  attacco delle politiche iperliberiste e neo imperialiste dell’Unione Europea, gestite e fatte proprie, in Italia, dal Partito Democratico e dai suoi governi – compreso il governo Gentiloni -, contro i quali siamo chiamati a costruire un’alternativa sociale e politica, di classe e di massa. Il movimento operaio complessivo italiano, i disoccupati, gli inoccupati, i precari, i pensionati, gli immigrati, vedono oggi la loro condizione sociale continuamente peggiorare sotti i doppi colpi dell’Unione Europea “germanizzata” e dell’imperialismo USA e della NATO, i due soggetti che, più di ogni altro, con i loro progetti di espansionismo militare, economico e politico sul piano mondiale, mettono oggi in discussione la pace nel mondo e l’autonomia dei popoli e degli stati e attraverso la richiesta continua del rialzo delle spese militari attaccano ulteriormente le condizioni di vita dei popoli e dei lavoratori. Per tutti questi motivi, la lotta contro l’Unione Europea, contro le politiche liberiste supinamente adottate in Italia anche dai governi a guida PD, contro l’esercito europeo in costruzione, contro gli USA e le sue politiche di guerra e per l’uscita dell’Italia dalla NATO, deve essere sostenuta da un nuovo movimento di lotta e di massa che la riuscita dello sciopero generale del 10 novembre e la riuscita della manifestazione dell’11 novembre a Roma debbono contribuire a mettere in campo.

VIA I GOVERNI DELLE BANCHE, DELLA PRECARIETÀ E DEL MANGANELLO. SCIOPERO GENERALE IL 10, CORTEO A ROMA IL PROSSIMO 11 NOVEMBRE

Mentre i governanti italiani ed europei annunciano trionfanti la ripresa, dilagano la precarietà, lo sfruttamento e la povertà  Mentre i governanti italiani ed europei ci dicono che non ci sono soldi per le pensioni, la sanità, la scuola, i contratti di lavoro; alle banche, alle multinazionali, ai ricchi vengono donati miliardi e miliardi di danaro pubblico.  Mentre i governanti italiani ed europei parlano di diritti e libertà, i principali diritti sociali affermati dalla nostra Costituzione vengono stracciati.  Mentre I governanti italiani ed europei parlano di democrazia, chiunque contesti o non accetti il loro ordine viene colpito da leggi e misure antisciopero e di polizia sempre più autoritarie.  Mentre parlano di accoglienza, i governanti italiani ed europei e finanziano schiavisti e tagliagole perché fermino i migranti nel deserto. E con le politiche discriminanti e securitarie alimentano razzismo, xenofobia, guerre tra poveri che distolgono dalle vere cause e dal potere sfruttatore.  Mentre i governanti italiani ed europei parlano di pace, aumentano le spese e gli interventi militari e si prepara un esercito europeo di guerra.

I GOVERNANTI ITALIANI ED EUROPEI NASCONDONO LE LORO POLITICHE DI AUSTERITÀ E GUERRA DIETRO UNA MONTAGNA DI FALSE NOTIZIE, PER ROMPERE LA BOLLA DI BUGIE NELLA QUALE VOGLIONO FARCI VIVERE.

BISOGNA PORTARE NELLE STRADE LA VERITÀ! Il 10 novembre le lavoratici ed i lavoratori sciopereranno per il posto di lavoro, i contratti, i diritti. Noi siamo e saremo con loro nello sciopero e il giorno successivo, l’11 novembre, a Roma in una grande manifestazione nazionale per dire NO alle ingiustizie che ci colpiscono e alle falsità che le coprono e per:

– L’abolizione completa delle 4 leggi infami: Jobsact, legge Fornero, Buona scuola, leggi di polizia Minniti Orlando.  – Per il lavoro dignitoso con contratti veri, contro le paghe di fame, il supersfruttamento, la schiavitù.  – Per nazionalizzare banche e settori produttivi strategici, per l’intervento pubblico nella economia e per il rifiuto di tutti i vincoli di bilancio imposti dalla Unione Europea. Per la disdetta immediata del trattato CETA. Lavoro e reddito per tutte e tutti. – Per il rilancio delle stato sociale, della sanità, della scuola, delle pensioni pubbliche. Per dare la casa a chi non ce l’ha. – Per il taglio immediato delle spese militari e il ritiro delle truppe all’estero. – Per un piano straordinario di lotta alla povertà finanziato dai ricchi, dalle banche e dalle multinazionali, che fermi le guerre tra poveri e garantisca diritti e dignità a tutti, nativi e migranti.  – Per la solidarietà e l’eguaglianza contro la violenza di sesso, il razzismo, l’oppressione di classe.

PER APPLICARE QUELLA COSTITUZIONE CHE UN ANNO FA ABBIAMO DIFESO E CHE I GOVERNI E LE POLITICHE DELLA UNIONE EUROPEA STANNO DISTRUGGENDO.

11 NOVEMBRE TUTTE E TUTTI IN CORTEO A ROMA.

6 Ottobre 2017 Piattaforma sociale Eurostop

(La piattaforma sociale Eurostop è condivisa da Pci, Usb, Rete dei Comunisti, compagne e compagni del Prc, “Attuare la Costituzione” del vicepresidente emerito della Consulta Paolo Maddalena, e tante organizzazioni e associazioni territoriali…)

2 Comments

  1. geronimo

    vorrei sapere l’orario della manifestazione di sabato 11 novembre e dove sarà il concentramento

    1. Ufficio Stampa

      La manifestazione partirà da piazza Vittorio alle ore 14:00 e si concluderà a piazza Venezia.

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