IL PCI CONDANNA I PROGETTI BELLICI CONTRO LA CRIMEA E CONTRO LA RUSSIA

di Fosco Giannini, segreteria nazionale PCI; responsabile Dipartimento Esteri

Gravissima, e foriera di guerra, è risalita la tensione, in questi giorni, tra Mosca e Kiev. Pesantissime  le accuse lanciate ieri, giovedì 11 agosto, da Vladimir Putin, secondo il quale le forze armate ucraine stanno portando avanti incursioni e atti di terrorismo in Crimea. La risposta a Putin, da parte del presidente dell’Ucraina Petro Poroshenko, non s’è fatta attendere, ed è una risposta di guerra: Poroshenko, ha ordinato “l’allerta a tutte le unita’” militari situate sulla frontiera con la Crimea e lungo la linea del fronte del Donbass, a est del Paese. L’annuncio di Poroshenko e’ stato comunicato su Twitter dopo una riunione con i responsabili delle forze armate e con il ministro ucraino degli Affari Esteri.

Il Partito Comunista Italiano (PCI), ricordando e stigmatizzando gli attentati  portati avanti in queste settimane in Crimea dai servizi segreti ucraini, volti a provocare la Russia e a destabilizzare il quadro politico e sociale della Crimea a poche settimane dal voto ( 18 settembre prossimo); ribadendo la propria, severissima, condanna del “golpe” a carattere nazifascista di Kiev, che scalzò dalla presidenza legittima Viktor Ianoukovitch portando al potere l’uomo degli USA e della NATO, Petro Poroshenko; ribadendo la propria condanna del ruolo determinante, svolto dagli USA e dalla NATO, nell’organizzare le forze nazifasciste di Kiev contro Ianoukovitch, contro la Russia e a favore di Poroshenko; reiterando la propria condanna del ruolo dell’Unione europea, schieratosi a fianco degli USA, della NATO e delle forze nazifasciste di Kiev contro la Russia; ribadendo la propria condanna dell’embargo USA e Ue contro la Russia; rimarcando che l’odierno progetto di intervento militare in Crimea dell’Ucraina di Poroshenko si inserisce in un più ben vasto quadro di aggressione imperialista ( guidata dagli USA e dalla NATO) contro la Russia di Putin, contro la Cina e contro l’intero blocco dei Paesi del BRICS; ribadendo tutto ciò, chiama le forze comuniste, di sinistra, di movimento, democratiche e pacifiste ad esprimersi nettamente e ad agire contro i progetti di guerra dell’Ucraina, degli USA e della NATO contro la Crimea, tentativi di guerra pericolosissimi e nefasti per il mondo intero, poiché contengono in sé e anticipano il progetto più avanzato, e purtroppo verosimile, delle forze imperialiste: l’attacco bellico contro la Russia.

 

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