di Segreteria Nazionale PCI
Il Partito comunista italiano piange la scomparsa del compagno Luigi Pestalozza, musicologo raffinato, studioso rigoroso e comunista coerente; un intellettuale che non ha mai avuto paura di schierarsi, e ha fatto del rigore scientifico e del’impegno politico la cifra di tutta la sua vita. Persone come lui lasciano insegnamenti straordinari, che potranno dare ancora tanti frutti per il futuro.
Al figlio Alessandro, ai familiari e ai tanti compagni che lo hanno conosciuto e apprezzato, esprimiamo tutta la nostra vicinanza e le condoglianze più sincere e affettuose.
Giovedì 23 Febbraio è scomparso il compagno Luigi Pestalozza, un compagno che ha dedicato tutta la sua vita alla militanza politica comunista ed antifascista, lo ricordiamo con una sintetica biografia che non rende giustizia al grande contributo che ha saputo dare nel corso di tutta la sua vita non solo sul piano politico, ma anche su quello culturale , da intellettuale comunista organico ( come lo avrebbe definito Gramsci ) , il suo esempio può esserci da guida sulla strada che abbiamo deciso di seguire quella di ricostruire in Italia un grande Partito Comunista.
Luigi Pestalozza è nato a Milano nel 1928.Partecipa alla Resistenza come partigiano nelle formazioni “Giustizia e Libertà”.
Laureato in Giurisprudenza, diventa poi uno dei massimi studiosi della musica in Italia e all’estero e pubblica numerosi saggi e studi sulle musiche dell’800 e del ‘900 . Docente di storia della musica all’Accademia di Brera.
Direttore della rivista “Musica e Realtà” , organizza numerosi concerti e incontri in Italia e all’estero. . Molte le iniziative da lui organizzate per celebrare la Resistenza e l’antifascismo in teatri, tra cui la Scala , e nei vari festival in tutta Italia,tra cui ricordiamo il concerto tenuto alla Scala il 29 Giugno 1972, promosso da Cgil-Cisl-Uil sul tema “Per la difesa dei valori della Resistenza e della Costituzione. Per la difesa della libertà, della democrazia, delle riforme. Contro il fascismo” con l’orchestra ed il coro della Scala, direttore Claudio Abbado, pianista Maurizio Pollini, ed ancora, sempre alla Scala il concerto “ musica per la Resistenza” del 1995. Effettua numerosi viaggi in Africa e in Europa orientale,partecipando a manifestazioni e convegni musicali internazionali
Dopo la Liberazione è iscritto al PSI, collaborando con Lelio Basso. Nel 1956 entra nel PCI assumendo incarichi nazionali di partito, nel settore della musica e della cultura ed entra nel Comitato Centrale.
Dopo lo scioglimento del PCI , è tra i fondatori di Rifondazione Comunista e poi promotore e dirigente del Partito dei Comunisti Italiani. Nel 1992 diventa vice presidente della Associazione Culturale Marxista,associazione che era stata uno dei più importanti punti di coagulo di coloro che si erano opposti allo scioglimento del PCI, fa parte del comitato di direzione della rivista “Marxismo oggi”.
Per molti anni è stato dirigente dell’ANPI , membro del Comitato provinciale milanese e presidente onorario della Sezione “25 Aprile”.
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