NO NATO: IN MEMORIA DI FERDINANDO IMPOSIMATO

di Bruno Steri, Segreteria Nazionale PCI
Quando sul programma del nostro Partito, oltre che su quello della coalizione Eurostop e della lista Potere al Popolo, si legge che l’Italia deve sganciarsi dal cappio della Nato (“No Nato”), in molti anche a sinistra storcono la bocca: o perché ormai incapaci di sottrarsi all’ubiquità del pensiero unico di matrice filo-atlantica o perché, nel migliore dei casi, timorosi di alzare troppo il tiro fino a toccare vette ritenute irrealistiche. Tutti costoro farebbero bene a riflettere sull’eredità politica e morale lasciata da Ferdinando Imposimato, uomo dal lucido ingegno e dai comportamenti limpidi, ma soprattutto un compagno di grande coraggio. Un comunista, che da magistrato è stato il più coerente difensore dell’art.11 della nostra Costituzione.  Nel triste giorno della sua scomparsa, bene ha fatto Manlio Dinucci a far girare, perché sia ampiamente diffuso, il video dell’intervento che Imposimato fece nell’ottobre del 2015 in occasione della presentazione del programma del Comitato No Guerra No Nato. Parole pesanti come pietre, che inchiodano ai loro crimini i responsabili della Strategia della tensione e delle stragi che, nella seconda metà dello scorso secolo, insanguinarono il nostro Paese: i vertici Nato, in combutta con servizi e personale dello Stato italiano, fascisti, massoni, mafiosi.  Oggi tutti mostrano di onorare la memoria di quest’uomo; ma, al di là delle celebrazioni formali, sono davvero pochi quelli che avrebbero titoli politici e morali per farlo. Si prenda visione di questo video e si rifletta sul suo contenuto: non si costruisce nessun futuro per questo nostro Paese senza memoria del (recente) passato.
Pubblichiamo il link (su cui cliccare, da marx21.it) del video in cui il giudice Imposimato denuncia il ruolo della NATO nelle stragi del recente passato:

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