LA TURCHIA AGGREDISCE DI NUOVO LA SIRIA: DICHIARAZIONE DEL PARTITO COMUNISTA UNIFICATO DELLA SIRIA

a cura del Dipartimento Esteri PCI

Le autorità turche hanno perpetrato un nuovo crimine, attaccando la città di Afrin in Siria, facendo già diverse vittime civili. I bombardamenti continuano, con il pretesto di colpire le posizioni militari curde, in violazione del diritto internazionale che proibisce l’aggressione di un altro Paese, indipendentemente dalle ragioni.

Gli attacchi fanno parte di una serie di politiche adottate dal regime fascista di Erdogan contro la Siria, e degli alleati imperialisti come gli Stati uniti e i regimi arabi reazionari, nel tentativo di rovesciare e distruggere lo Stato nazionale siriano.

Il Partito comunista unificato della Siria condanna con forza l’aggressione in corso ad Afrin e fa appello alle forze nazionali e agli organismi internazionali affinché agiscano per fermarla. Chiediamo anche al nostro popolo ad Afrin di far fronte all’aggressione in modo coordinato con lo Stato siriano, nel contesto degli sforzi per mantenere l’indipendenza, la sovranità e l’unità della Siria, della sua terra e di tutto il suo popolo.

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