Quello che è accaduto mercoledì scorso (25 Aprile ndr) a La Spezia durante la commemorazione al Termo organizzata dall’Anpi per la celebrazione dell’anniversario del 25 Aprile è un fatto grave ed ignobile che, come altri di quella portata, non va sottovalutato.
Questi episodi rappresentano l’ulteriore dimostrazione di quanto la coscienza dei valori antifascisti si stia affievolendo anche in una città come La Spezia, medaglia d’argento al valore militare per l’intensa attività della sua popolazione durante la lotta per la Liberazione.
L’antifascismo è e deve rimanere un valore imprescindibile; su quei valori è necessario portare avanti una battaglia senza esitazioni e con tutti gli strumenti possibili, prima di tutto contro l’ignoranza storica, l’indifferenza e la scarsa sensibilità di molti cittadini ai quali va ricordato che cosa è stato il fascismo e quali e quante sono le forme pericolose che esso può assumere nell’era contemporanea. Il 25 Aprile è un giorno speciale, lo è oggi più che mai per tenere vivo il ricordo di quella lotta e di quei valori che hanno animato la lotta per la Liberazione in un clima contemporaneo che si caratterizza come viziato da un revisionismo storico e da una preoccupante riabilitazione del fascismo mascherato da demagogico populismo.
Celebriamo una Costituzione mai del tutto attuata, nata sulle montagne dove caddero i partigiani. La finalità è quella di rinnovare l’impegno a proseguire un cammino iniziato in quei giorni, che oggi appaiono lontani. È un errore considerare la Resistenza come semplice lotta al fascismo, resistere oggi significa lottare per la casa, per la scuola pubblica, per l’università, per il lavoro, per il territorio, per il benessere, per una socialità inclusiva, per il rifiuto di ogni tentativo di alimentare tensioni sociali e discriminazioni razziali che servono solo a fomentare una guerra tra poveri e a distrarre dai veri problemi del Paese.
Dobbiamo, dovremo fare il possibile per tenere viva la memoria e i valori che ci sono stati trasmessi fino ad oggi; è da quei valori che troviamo la forza per lottare per il rispetto della democrazia, dei diritti e delle libertà e per evitare che accadano ancora episodi incresciosi come quello di ieri a La Spezia.