Dichiarazione di Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola e Marco Luzzi, segretario della federazione di Rieti del Partito Comunista Italiano.
“Letizia Rosati, consigliera comunale della maggioranza di destra che governa al Comune di Rieti, con delega alla scuola – e insegnante di liceo – ha commentato, pubblicamente, la candidatura di Rieti ad ospitare il Pride 2020 dicendo che “gli omosessuali vogliono sdoganare la pedofilia”. Si tratta di un episodio gravissimo che non può restare senza conseguenze” – hanno dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola e Marco Luzzi segretario della federazione di Rieti del PCI.
“Non è tollerabile che l’autrice di simili, inqualificabili, dichiarazioni possa rappresentare istituzionalmente la città di Rieti, per di più con un ruolo di rapporto con il mondo educativo. D’altro canto non è pensabile che il ministero della Pubblica Istruzione non intervenga nei confronti di una insegnante della scuola statale, che offre pubblicamente un tale saggio di odio e di volgare ignoranza.
Come hanno giustamente scritto un gruppo di studenti ed ex studenti dell’istituto in cui insegna la consigliera Rosati, la loro scuola è istituzione che respinge pregiudizi e discriminazioni (come devono fare tutte le scuole della Repubblica) e non può essere associata, per l’irresponsabilità di una docente seguace di ideologie aberranti, a comportamenti che stanno fuori dalla civiltà e dalla Costituzione.
Ci aspettiamo che lo stesso titolare del MIUR intervenga su una vicenda così grave, ulteriore testimonianza di un sempre più degradato clima sociale e culturale in questo paese.” Concludono Cangemi e Luzzi.