José “Pepe” Mujica coraggioso combattente contro la dittatura sostenuta dagli USA passò dodici anni in carcere, la maggior parte dei quali in completo isolamento e sottoposto a torture. Militante del Movimento di Liberazione Nazionale “Tupamaros”, dopo il crollo del regime dittatoriale sostenne all’interno del MLN-T una linea politica riformista, che puntava ad una democratizzazione sociale e politica pur non perseguendo il superamento del sistema capitalistico, discostandosi quindi dall’ispirazione marxista della corrente fondativa guidata da Raul Sendic.
Fra le sue misure ci furono la liberalizzazione delle droghe leggere, la legge sul matrimonio egualitario (la prima in America Latina, che garantisce parità di diritti e possibilità di adottare alle coppie omosessuali), una nuova politica socio-abitativa, politiche di inclusione sociale e redistribuzione del reddito per ridurre la povertà.
È noto e apprezzato per i suoi principi anti-consumistici, oltre che per l’esempio che ha dato vivendo quasi in povertà e non utilizzando mai i privilegi della sua carica presidenziale.
Se ne è quindi andata una persona perbene, un riformista di saldi principi, che ha lottato in prima persona per la democrazia opponendosi a privilegi e soprusi.
PCI – Dipartimento Esteri