IL PCI A FIANCO DEL GOVERNO E DEL POPOLO DI EL SALVADOR

a cura del dipartimento esteri del PCI

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Nell’ambito della Festa, nei pressi di Madrid, del Partito Comunista di Spagna ( dal 16 al 18 settembre scorsi) la delegazione italiana del PCI ( il compagno Fosco Giannini, responsabile dipartimento esteri, e la compagna Giusy Greta Di Cristina, responsabile, nel dipartimento esteri, dei rapporti con l’America Latina) hanno avuto un incontro politico bilaterale (tra i tanti) con la delegazione del “ Frente Farabundo Marti’ para la Liberacion Nacional ”, il FMLN. E’ stato, questo, uno degli incontri politicamente più lunghi, profondi e proficui che la delegazione del PCI ha avuto a Madrid. Alla fine, non solo una forte relazione politica, ma una vera e propria “connessione sentimentale” si è costituita tra la delegazione del PCI e quella del FMLN.

Come è noto, El Salvador è stato governato a lungo dalla destra estrema, legata e sostenuta dall’imperialismo USA. Dal Duarte ferocemente antipopolare dei “squadroni della morte”, sino alle ripetute vittorie elettorali del partito Arena, le forze di destra hanno dominato El Salvador sino al 2009, mentre il Frente Farabundo Martì per la Liberazione Nazionale combatteva con le armi per la rivoluzione. Dal 1980 al 1992 l’opposizione armata al dominio sanguinario della destra e del suo esercito costò al FMLN e al popolo salvadoregno circa 65 mila morti, 12 mila desaparecidos e centinaia di migliaia di profughi.

Nel 1992 si firma l’accordo di pace di Chapultepec tra il governo delle destre e il FMLN. Nelle elezioni del 1994, 1999 e 2004 vince ancora il partito ultraconservatore e di destra Arena.

Nelle elezioni del 2009 vince finalmente la sinistra, candidando come Presidente il giornalista televisivo progressista Mauricio Funes, che sceglie come vicepresidente l’ex comandante guerrigliero e comunista del FMLN Sanchez Cerén, uno dei firmatari della pace di Chapultepec.

Sanchez Cerén si candida come Presidente nelle elezioni del 19 marzo 2014 e le vince, portando direttamente al governo del Paese il FMLN.

Fin dall’inizio il governo del FMLN ha concentrato gli sforzi sulle politiche sociali, e l’ex comandante guerrigliero, che prima di passare alla lotta armata era stato maestro di scuola, ha ideato il paquete escolar, un programma per finanziare vestiti e materiale scolastico ai bambini più poveri delle scuole pubbliche: il piano si è rivelato un successo perché ha riportato a scuola migliaia di alunni che prima finivano a vagabondare per strada, diventando facile preda della delinquenza, proprio perché molte famiglie non potevano mantenergli gli studi.

In questa fase, settembre 2016, – ha riferito a Madrid la delegazione del FMLN a quella del PCI – il governo rivoluzionario del Presidente Sanchez Cerén spinge sull’acceleratore delle politiche sociali, dell’alfabetizzazione di massa, della costruzione delle garanzie e dei diritti per il popolo salvadoregno, spinge nella lotta contro la corruzione dilagante e contro la vasta delinquenza organizzata, che sempre ha sostenuto le destre. Contro le politiche del governo rivoluzionario la destra estrema (guidata dal partito Arena, supportata dalle bande criminali e dall’intervento massiccio – in campo economico e mediatico – degli USA) sta rialzando la testa tentando di abbattere violentemente il governo del FMLN.

In queste settimane la battaglia verte su di un punto preciso: il governo rivoluzionario punta a stanziare per legge 900 milioni di dollari per le garanzie sociali, la scuola, la sanità pubblica, l’agricoltura, i contadini. Contro questo piano la destra ha scatenato l’inferno, sia in Parlamento che nelle piazze e nelle strade, dove il partito Arena, gli epigoni fascisti di Duarte e dei squadroni della morte, assieme alle bande delinquenziali arruolate, manifestano violentemente giorno e notte.

La delegazione del FMLN è stata chiara, con quella del PCI: anche nel Salvador, come in Venezuela, Argentina, Brasile è in atto un tentativo di golpe, appoggiato con ogni evidenza dall’imperialismo USA.

Ed è a partire da ciò, da questo pericolo, che la delegazione del FMLN ha chiesto a quella del PCI un aiuto solidale al governo rivoluzionario salvadoregno. E i compagni del PCI hanno proposto: l’ immediato invio di una lettera solidale del PCI al Presidente del Salvador, al governo rivoluzionario e al FMLN, una lettera da rendere pubblica in tutta l’America Latina. E, di seguito: un Appello, lanciato da intellettuali italiani, contro il golpe in atto e l’invito, in Italia, di una delegazione di alto livello del FMLN al fine di far conoscere, attraverso una campagna pubblica di incontri, dibattiti, convegni, ciò che sta accadendo nel Salvador. E così è stato deciso.

Di seguito la lettera di sostegno del PCI al Presidente Sanchez Cerèn, al governo rivoluzionario e al FMLN.

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AL PRESIDENTE DI EL SALVADOR, COMPAGNO SALVADOR SANCHEZ CEREN;

AL GOVERNO DI EL SALVADOR;

AL FRONTE FARABUNDO MARTI’ DI LIBERAZIONE NAZIONALE ( FMLN)

 Carissimo Presidente, carissimi compagni del governo di El Salvador e del FMLN,

il Partito Comunista Italiano (PCI) esprime a voi la massima solidarietà internazionalista in questa fase difficile per El Salvador e per il suo processo rivoluzionario e denuncia con tutta la sua forza l’attacco imperialista, capitalista e delle forze della destra al vostro legittimo governo.

Sappiamo che il vostro governo ha già fatto tantissimo per il popolo di El Salvador; conosciamo le grandi campagne del governo rivoluzionario contro la povertà di massa, che era stata prodotta dalle precedenti politiche imperialiste e capitaliste; conosciamo le vostre politiche rivoluzionarie contro l’emarginazione sociale, contro la criminalità organizzata e contro la corruzione, come conosciamo bene le vostre politiche volte all’istruzione e alla cultura di massa.

Ora sappiamo che contro il vostro governo si sta scatenano la destra reazionaria, che utilizza tutti i mezzi per attaccarvi e interrompere quei vostri programmi sociali che stanno riconsegnando al popolo di El Salvador la dignità, il lavoro e la sicurezza sociale.

Sappiamo che la destra reazionaria mobilita contro il vostro governo la criminalità organizzata, i sindacati gialli e padronali e i “media” legati all’imperialismo USA e alla borghesia nera del vostro Paese.

Sappiamo che il grande Piano Sociale che in questa fase il vostro governo intende licenziare in Parlamento è boicottato violentemente e in modo golpista dalla destra reazionaria, dal partito “Arena” e dalle forze imperialiste.

Sappiamo che nel vostro Paese, come in Venezuela, in Brasile e in altri Paesi dell’America Latina,   è in atto un generale processo golpista, sostenuto anche da forze imperialiste esterne.

Il PCI è totalmente al vostro fianco e si impegna a lottare con voi e con il vostro popolo per la difesa del processo rivoluzionario, delle conquiste sociali e della democrazia!

Il PCI è totalmente al vostro fianco nella denuncia del progetto generale golpista e imperialista volto ad interrompere – ne El Salvador e in tutta l’America Latina – le grandi trasformazioni sociali e popolari in atto.

Il PCI si impegna a lanciare in Italia una campagna di massa a favore del governo rivoluzionario dell’ FMLN, una campagna volta a denunciare e far conoscere al popolo italiano, ai lavoratori, ai giovani, alle forze comuniste, di sinistra e democratiche l’attacco golpista in atto contro il vostro governo!

Un grande e forte abbraccio, compagne e compagni di El Salvador!

Siamo con voi!

 

Per il Partito Comunista Italiano

Mauro Alboresi ( Segretario Nazionale PCI)

Fosco Giannini   ( Segreteria nazionale PCI; responsabile Dipartimento Esteri)

Giusy Greta Di Cristina ( Dipartimento Eteri PCI – responsabile America Latina)

 

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