“Primavere arabe” e terrorismo internazionale

di Cosimo Cerardi segretario provinciale del PCI di Varese.

Ancora una volta il terrorismo jhadista ha colpito lasciandosi dietro una scia di morte e di feriti. Donne, bambini e uomini sono stati oggetto di attacco barbarico e indiscriminato.

Questo è il risultato della politica internazionale folle a marca statunitense che con le cosiddette “primavere arabe” non ha dato oggettivamente stura a tutte le componenti arabe integraliste e reazionarie, alle componenti mediorientali che da tempo spingono per una vere e propria reazionaria rimedioevalizzazione del mondo mussulmano. Spazzare via. come hanno fatto gli USA (in passato, anche l’Italia è stata attraversato dal terrorismo di marca fascista- le stragi di Milano, Brescia e Bologna-, ben supportato dai servizi segreti americani) tutte quelle realtà nazionali laiche e nazionaliste è stato un grave errore, un errore che anche i cittadini, i lavoratori europei e mediorientali e africani (si ricorda non a caso la guerra terroristica praticata dall’ISIS in Siria e in Libia, dove i sopraindicati legittimi governi sono stati destabilizzati dal terrorismo dell’ISIS braccio armato dell’espansionismo saudita) stanno duramente pagando.

Le popolazioni del medio oriente e dell’Africa, i lavoratori europei devono riappropriarsi di autonomia politica, non possiamo essere così pedissequamente subalterni alle politiche geopolitiche ed economiche statunitensi, per questo una critica all’attuale direzione dell’UE, che risulta ciecamente neoliberista in termini della conduzione economica e in termini di politica internazionale completamente asservita ai grandi interessi espressi dal capitalismo imperialista nord americano.

I Comunisti del PCI varesino ancora una volta dicono no! alla NATO, dicono no! alla guerra, dicono no! al terrorismo reazionario jhadista, dicono si a tutte quelle forze politiche nazionali sia mediorientali che internazionali (Federazione russa, in particolare), che da tempo combattono il vero e mal nascosto impero del male ben rappresentato dagli USA e dai loro nefitici alleati sauditi.
Questa non è una guerra di religione, ma è una sporca guerra assimetrica che i grandi interessi economici hanno deciso di scatenare contro i lavoratori arabi, nord africani ed europei.
Per questo si esprime solidarietà a tutte le vittime di questi atti terroristici che da tempo stanno insanguinando le strade e le piazze dell’Europa, della Siria , di tutto il medio oriente e dell’Africa, Yemen e Libia compresa.

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