di Ufficio Stampa. Pubblichiamo il comunicato di EUROSTOP su sciopero di oggi e manifestazione di domani
“Oggi e domani il nostro paese vivrà due grandi giornate di protesta contro il governo, le politiche di austerità e contro la UE che le ispira ed ordina.
Oggi lo sciopero generale proclamato da USB, COBAS, UNICOBAS e altre sigle sindacali coinvolgerà tutto il mondo del lavoro pubblico e privato, con decine e decine di manifestazioni previste in tutta Italia, di cui due a Roma. Il mondo del lavoro scende in lotta contro la legge Fornero, il Jobsact, la Buona Scuola, le leggi Minniti, contro la distruzione dei contratti e dei diritti, i licenziamenti e il taglio dei salari, contro le spese di guerra, le uniche a crescere sempre.
È uno sciopero che trova il sostegno di oltre 40 organizzazioni sociali e politiche che, sugli stessi temi della giornata di lotta, hanno costituito il Comitato 11/11 per organizzare la manifestazione nazionale di domani a Roma.
La manifestazione si annuncia numerosa, con tanti pullman e mezzi di trasporto già organizzati, e sarà esplicitamente diretta contro il governo e le sue politiche e sarà aperta dallo striscione: “VIA IL GOVERNO DELLE BANCHE DELLA PRECARIETÀ DEI MANGANELLI”.
La manifestazione ha avuto l’adesione dei partigiani Lidia Menapace e Umberto Eros Lorenzoni, di Moni Ovadia e di Valerio Evangelisti, del presidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena e di altri giuristi, intellettuali, militanti dei movimenti che hanno voluto ricordare che, a quasi un anno dal referendum con cui il popolo ha difeso la Costituzione dalla controriforma di Renzi, tutti i valori ed i principi della Carta sono ignorati o messi in discussione.
Alla manifestazione parteciperanno i lavoratori di Ilva, Alitalia e di tante realtà colpite da migliaia di licenziamenti, i lavoratori migranti in lotta per i diritti più elementari, i lavoratori pubblici, i vigili del fuoco, i militanti Notav, i giovani precari, gli studenti.
La manifestazione dell’11 novembre ha come obiettivo quello di “portare in corteo la verità” e la censura dei mass media su di essa dimostra quanto questo slogan sia giusto.
Per tutte e tutti coloro che vogliono rivendicare l’abolizione delle leggi vergognose che hanno distrutto lavoro, diritti e stato sociale, l’appuntamento è domani, 11 novembre, alle ore 14 in Piazza Vittorio a Roma”