LA REPUBBLICA POPOLARE DELLA COREA DEL NORD RICORDA KIM JONG IL

di Fosco Giannini, responsabile dipartimento esteri PCI. Riceviamo dall’Ambasciata della Corea del Nord a Roma, e volentieri pubblichiamo, questo breve ricordo di Kim Jong Il, scomparso nel 2011. Colpisce, in questo essenziale epitaffio, la mancanza totale di retorica e i riflettori che invece si accendono sull’impegno strenuo e tutto concreto che, specie nel 2011, l’allora Presidente della Corea del Nord dedica minuziosamente allo sviluppo economico del proprio Paese, un duro lavoro che contribuisce a portare lo sviluppo nella Corea del Nord e il  suo Presidente alla morte.

 

 La vita di Kim Jong Il, presidente del comitato per la difesa nazionale della Repubblica Democratica Popolare di Corea, è stata una vita come lo sono “ le fiamme che aumentano improvvisamente”.

Il 2011, l’anno della sua morte, è stato segnato da un lavoro politico durissimo, portato avanti con una volontà di ferro, un lavoro tutto diretto allo sviluppo del nostro Paese.

Kim Jong Il è stato, in quell’anno specialmente, a capo di un nuovo spirito di lavoro collettivo quale nuova base per un rafforzamento del progetto di costruzione di una potenza socialista.

Al fine di raggiungere il picco massimo e aumentare la produzione nella Provincia di South Hamgyong, dove si sono concentrate le grandi imprese industriali, ha prestato particolare attenzione alla direzione degli affari economici della provincia. Ha guidato con grande energia i settori economici della provincia, tra cui gli impianti meccanici e chimici, miniere, industria leggera, aziende agricole cooperative e frutticole. Ha visitato più volte le aziende, portando la spinta allo sviluppo e alla produttività, aiutando a sciogliere i nodi e diffondendo e radicando l’idea della necessità dello sviluppo economico e produttivo e le linee guida per cogliere questo essenziale obiettivo.

Grazie alla sua direzione, la Provincia di Hamgyong Meridionale ha introdotto grandi innovazioni nell’intera sfera economica. Il complesso meccanico Ryongsong ha prodotto attrezzature geotermiche all’avanguardia. Il complesso vinalon 8-febbraio ha prodotto grandi quantità di vinalon, mentre il complesso di concimi Hungnam ha introdotto il processo di produzione dell’ammoniaca mediante gassificazione della lignite. I complessi minerari e i grandi impianti industriali leggeri sono stati adeguati a standard elevati.

Kim Jong Il, attraverso il suo impegno straordinario, ha contribuito in modo decisivo alla mobilitazione operaia volta alla conquista di un nuovo e più alto obiettivo economico e produttivo per l’intero Paese.

 Uno spirito che, solo, può sostenere la nostra, necessaria, rivoluzione industriale per il nuovo secolo. Ha visitato tante parti del Paese per espandere le fiamme di Hamnam, le fiamme dello sviluppo. Nello sforzo estremo di spingere le politiche per un nuova spinta economica ha visitato in un anno circa 150 unità aziendali, sistematizzando e pubblicando il pensiero dello sviluppo economico e industriale in decine di opere. Il suo strenuo lavoro ha sicuramente contribuito ai grandi successi nel campo dello sviluppo economico e tecnologico conseguiti dalla Repubblica Popolare di Coreana dal 2011 ad oggi.

Kim Jong Il si è dedicato corpo e anima alle sorti del suo popolo.

“Io, Kim Jong Il, sono al di sotto del popolo; Kim Jong Il è figlio del popolo”, queste sono state sempre le sue parole, la sua linea guida politica e spirituale.

Segnato da questa concezione politica e filosfica, Kim Jong II ha percorso il proprio cammino assieme al popolo della Corea del Nord. All’inizio del dicembre 2011, in giorni estremamente freddi, ha visitato le nuove attrazioni del Kaeson Youth Park. Poteva inviare i dirigenti del Partito a esaminare sul terreno le attrazioni, ma  volle andare egli stesso , per sentire l’animo della gente. Accogliendolo, i lavoratori di questo parco giochi gli hanno chiesto perché avesse scelto il maltempo per la sua visita, tra molte belle giornate. Il compagno Kim Jong Il rispose  ai lavoratori: “Sono venuto proprio in questo momento. La gente non viene a visitare questo parco solo quando c’è il bel tempo”.

Ha continuato con visite analoghe in aziende ittiche, centri di allevamento e frutticoltori, imprese tessili e alimentari, nonché in aziende commerciali e di servizi pubblici. Ormai molto malato ha visitato, due giorni prima della morte, il centro d’informazione musicale Hana e il supermercato nella zona di Kwangbok, prendendo poi il treno per alti incontri, con altre aziende.

Il 17 dicembre 2011 Kim Jong Il, presidente del Comitato per la difesa nazionale, è deceduto mentre era su un treno in corsa, mentre dunque era al suo lavoro.

Sei anni ci separano dalla morte di Kim Jong Il, ma noi ricordiamo la sua vita come quella di un precursore; ricordiamo l’anno del 2011 come quello della sua fatica estrema, svolta per sostenere il nuovo sviluppo del nostro Paese.

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