Il 1° Congresso del PCI della Toscana, riunito a San Bartolo a Cintoia (Firenze) domenica 24 giugno 2018, esprime la sua solidarietà ai lavoratori della BEKAERT di Figline Valdarno.
La vicenda BEKAERT è l’ennesimo sintomo dello “sviluppo” antisociale causato dal capitalismo neoliberista. Tale modello è fondato sulla rapina ai danni dei lavoratori ad opera di veri e propri parassiti, che si appropriano dei frutti del lavoro di operai e progettisti, senza offrire nulla per lo sviluppo della società.
È per questo motivo che tale decisione, oltre ad aver messo in seria difficoltà le famiglie dei lavoratori licenziati, ha impoverito il tessuto sociale della comunità.
Ma la Costituzione della Repubblica Italiana mette al primo posto l’interesse pubblico rispetto a quello privato:
Art. 41 “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali”.
Art. 42 (Terzo comma) “La proprietà privata può essere nei casi preveduti dalla legge e salvo indennizzo, espropriata per motivi di interesse generale”.
Ogni giorno di più si sente l’esigenza che questi e altri articoli di una Costituzione costata lotte e sangue vengano finalmente applicati.
PARTITO COMUNISTA ITALIANO – TOSCANA