Aveva poco più di trent’anni quando fu condannato a due ergastoli sulla base di testimonianze pilotate, indizi fasulli e prove costruite. Leonard Peltier è stato condannato perché era (ed è) un attivista politico che lottava (e lotta) per i diritti dei nativi americani. Il suo popolo. Per questo, soprattutto per questo, anche l’ex presidente statunitense Barack Obama gli ha negato di tornare libero.
Sappiamo che hanno voluto e vogliono ridurre Leonard Peltier a vivere nell’oscurità ed essere solo un numero. Sappiamo che gli hanno rubato il futuro e che è dovere di ognuno di noi ricordare che la sua prigionia è un atto di profonda ingiustizia.
Noi sappiamo che Leonard Peltier è innocente
La vita di Leonard Peltier è l’esempio concreto che esistono persone che non si piegano e non accettano di vendere i propri ideali per qualche beneficio personale. Persone che non hanno prezzo, vivono sempre con la schiena diritta e guardano negli occhi il loro l’aguzzino. Persone che sanno costruire il nostro futuro e lottano per questo. Sono le persone come Leonard Peltier che ci fanno sperare che possa esistere un mondo migliore e che lo dobbiamo conquistare lottando.
A Leonard Peltier arrivino i nostri auguri e la nostra solidarietà. Sappia che non ci stancheremo mai di lottare per la sua e la nostra libertà.
Anche se hanno tentato in ogni modo di spegnere il suo cervello Leonard Peltier è rimasto un uomo libero.
Questi suoi versi ne sono la prova:
A volte
nella notte ombrosa
mi faccio spirito.
Le mura, le sbarre, le inferriate
si dissolvono nella luce
e io lascio libera la mia anima
e volo attraverso la profonda oscurità
del mio essere.
Divento trasparente,
un’ombra luminosa,
un uccello fatto di sogni
che canta dall’albero della vita.
di Giorgio Langella, segretario regionale PCI in Veneto