Il PCI in piazza col movimento No MUOS

La visita negli USA del ministro Salvini fa ulteriore chiarezza circa le politiche di posizionamento sullo scacchiere internazionale dell’Italia a guida Lega-5 Stelle. Sembra essere tornati indietro di molti anni, quando i Presidenti del Consiglio incaricati volavano a Washington per farsi autorizzare e ri-autorizzare su politica estera, ma non solo. Come con i Governi Berlusconi, Monti, Letta, Renzi, e Gentiloni, l’Italia rinsalderà i rapporti con Israele in chiave anti Iran e contro il popolo palestinese e la sua lotta di liberazione, e sempre in assoluta continuità con le amministrazioni precedenti, saranno perseguite e finanziate politiche militariste e guerrafondaie, in un mondo in cui i popoli possono spostarsi liberamente solo a condizione che diventino merce tra le merci, mezzi di produzione da sfruttare. Della sovranità italiana resta solo la propaganda leghista, l’aspirazione dell’autonomia finanziaria delle regioni ricche a scapito dello Stato e del suo fondamentale compito di redistribuzione di risorse. Al Sud e alla Sicilia in particolare, il ruolo ingrato di portaerei del Mediterraneo, la base operativa per nuove politiche di aggressione nei confronti dei Paesi poveri, ricchi di risorse naturali da saccheggiare e sfruttare, secondo il modello neo-coloniale. Anche per questo il PCI aderisce convintamente alla manifestazione NO MUOS di venerdì 21 giugno a Catania. È indispensabile far sentire ancora una volta, chiara e forte la nostra opposizione a tutte le guerre, e a tutti i suoi funesti presagi, viatico per nuove predazioni e ulteriori sfruttamenti.

Roberto Bauccio, Segretario Regionale PCI Sicilia

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