Il futuro dello stabilimento napoletano Whirlpool di via Argine è segnato, purtroppo, dalla caparbia ed irresponsabile ostinazione dei vertici della multinazionale statunitense, che continuano a respingere qualsiasi soluzione idonea a garantire la sopravvivenza del sito e i conseguenti livelli di occupazione.
L’incontro svoltosi stamane a Palazzo Chigi tra il Governo – rappresentato dal presidente del Consiglio Conte e dal ministro dello Sviluppo economico Patuanelli -e i vertici aziendali della multinazionale si è concluso ,infatti, con la presa d’atto, da parte dei rappresentanti dell’esecutivo, della volontà, espressa dai dirigenti del gruppo di cedere lo stabilimento partenopeo.
Immediata è stata la risposta dei lavoratori,che hanno protestato per rivendicare il loro diritto ad avere certezze sul futuro dello stabilimento,importante raltà produttiva esistente nella provincia napoletana.
Il Partito Comunista Italiano è al fianco dei lavoratori della Whirlpool e appoggia le loro iniziative di protesta e di lotta,che avranno inizio con lo sciopero di 2 ore alla fine di tutti i turni, indetto in tutta Italia dalle organizzazioni sindacali FIM Cisl, FIOM Cgil e UILM.
Il Governo non venga meno agli impegni assunti nei confronti dei lavoratori Whirlpool, e dimostri che le dichiarazioni del presidente del Consiglio e del ministro dello Sviluppo economico,in merito alla drammatica condizione del Mezzogiorno, non sono l’ennesima e furbesca riproposizione di frasi retoriche,pronunciate più per dovere d’ufficio che per reale convinzione, parole al vento alle quali puntualmente non seguono fatti concreti.
Bisogna avere la consapevolezza che la vicenda dello stabilimento Whirlpool di Napoli è una questione nazionale,alla quale vanno date risposte adeguate e in tempi rapidi.Occorrono,quindi,da parte del Governo, molta decisione e fermezza.
Napoli,15 ottobre 2019
SEGRETERIA REGIONALE PCI CAMPANIA