Siria, salutiamo la totale liberazione di Aleppo

di Francesco Valerio della Croce, segreteria nazionale Pci e responsabile Esteri

Con la liberazione dagli occupanti delle aree di Layramoun e Kafr Hamra, pochi giorni fa è giunta la notizia della cacciata finale dei ribelli jihadisti e della riconquista da parte dell’esercito siriano del controllo complessivo su Aleppo. Le immagini della popolazione festante rendono giustizia di anni e anni di falsificazioni e mistificazioni su quanto accaduto in Siria e su una guerra che ha martoriato un popolo e un territorio intero, per gli interessi dell’occidente capitalistico nell’area. Si tratta di una notizia di portata significativa: da anni, Aleppo è stato il teatro della guerra imperialista scatenata contro il legittimo governo di Assad e contro l’indipendenza e la sovranità della Siria. Questa notizia dimostra ancora una volta l’eroicità della legittima resistenza all’imperialismo e al suo braccio armato fondamentalista locale. Una resistenza vittoriosa sul campo resa possibile dall’alleanza con Russia, Iran , Hezbollah, in modo determinante.

Accanto a questo, la cacciata dei ribelli dal controllo di diverse città situate nella penisola di Anadan ci inducono ad affermare, oggi come ieri, che la Siria e il suo governo non possono essere assolutamente esclusi dalla sedicente comunità internazionale nella discussione sulle prospettive di un conflitto tragico e del destino dell’intera area. E’ necessario porre fine alla spirale di violenza destabilizzatrice alimentata contro popolo e governo siriani, bisogna rimuovere ogni atto e azione (a cominciare dalla sanzioni) dirette a impedire la piena indipendenza del Paese e la completa legittimità del perseguire autonomamente la propria politica.

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