di Francesco Valerio della Croce, Segreteria Nazionale PCI
e Responsabile Dipartimento Esteri
E’ notizia di poche ore fa che alcuni gruppi paramilitari, provenienti e addestrati in Colombia, mossi al soldo dell’imperialismo abbiano tentato un’azione di destabilizzazione violenta delle istituzioni e della sovranità del popolo venezuelano al fine di rovesciare il governo del presidente Nicolas Maduro.
Questo tentativo è stato sventato, in primo luogo, per la straordinaria capacità della rivoluzione e dello Stato bolivariano di resistere e respingere le brame dell’imperialismo e dei suoi agenti, una rivoluzione saldamente radicata nel popolo e che riesce a difendere il potere popolare a partire dalla compattezza e dal legame indissolubile tra Stato, istituzioni bolivariane e popolazione.
A distanza di quasi un anno dal precedente tentativo di accreditare J. Guaidò come presidente autoproclamato del Venezuela, anch’esso fallito e respinto dal popolo e dalla rivoluzione chavista, oggi abbiamo la conferma della costante e crescente azione dell’imperialismo statunitense per riprendere il controllo di Stati, popoli, economia e risorse naturali del continente latino americano.
Si presenta sempre più urgente la creazione di una rete internazionale di solidarietà, controinformazione e solidarietà militante nei confronti del Venezuela bolivariano e del suo governo. In questo senso, il PCI lavora e rinnova il suo impegno unitario e antimperialista, denunciando la vessazione a cui il popolo e il governo venezuelano sono sottoposti da parte dell’imperialismo Usa, della Nato, degli accoliti europei e dagli Stati filoimperialisti in America Latina.