Pubblichiamo a seguire il testo della lettera inviata congiuntamente dal PCI e dal Fronte Popolare al Partito Comunista di Spagna e a Izquierda Unida per esprimere il cordoglio per la scomparsa di Julio Anguita.
Cari Compagni,
a nome del Partito Comunista Italiano e di Fronte Popolare desideriamo esprimere il nostro cordoglio per la notizia della scomparsa del compagno Julio Anguita González.
Durante tutta la sua lunga militanza, Julio Anguita ha saputo incarnare lo spirito di ricerca, apertura alla complessità del mondo, tensione ideale che rappresentano la parte migliore del movimento comunista e della sinistra. Come Coordinatore di Izquierda Unida, e prima come Segretario Generale del Partito Comunista di Spagna, ha affermato con l’azione e con il pensiero la concezione della lotta per il socialismo come democratizzazione radicale delle relazioni sociali e politiche, come affermazione della piena e autentica dignità e libertà dell’essere umano. Il suo impegno in favore della causa repubblicana e federalista, indispensabile per concepire la rifondazione su basi nuove dello Stato spagnolo, ha rappresentato un esempio di autentico spirito di classe e, al tempo stesso, una manifestazione di matura concezione del rapporto con le eredità progressive della Storia delle lotte per l’emancipazione dei popoli, insegnata a noi comunisti italiani da Antonio Gramsci. Allo stesso modo, la lotta contro la guerra rappresenta un’ispirazione per l’affermazione assoluta dello spirito umano che è l’essenza ultima del nostro movimento. Il monito di Julio Anguita in un momento segnato dal dolore più profondo, quello per l’uccisione in Iraq del figlio Julio Anguita Parado, continua a risuonare come un grido di battaglia per cancellare l’omicidio istituzionalizzato dalla prosa del mondo: “Siano maledette le guerre e le canaglie che le fanno“.
Il movimento comunista italiano è legato a quello di Spagna in modo profondo. Dalla battaglia repubblicana spagnola trasse i suoi indispensabili insegnamenti la nostra Resistenza, dalla dedizione e dal sacrificio di migliaia di donne e uomini della sinistra spagnola – e in particolare del PCE – abbiamo appreso una volta di più a quale altezza morale la lotta per il socialismo e il comunismo possa condurre l’Umanità. La lezione di Julio Anguita rappresenta un elemento di questa comunione storica.
Vi esprimiamo dunque il nostro cordoglio e la nostra partecipazione al lutto. Nell’ora del dolore, vi siano di conforto le parole dedicate dal poeta italiano Salvatore Quasimodo ai caduti milanesi di Piazzale Loreto, martiri della nostra Resistenza, che noi dedichiamo alla memoria di Julio Anguita:
La nostra non è guardia di tristezza, non è veglia di lacrime alle tombe: la morte non dà ombra quando è vita.
Fraterni saluti,
Mauro ALBORESI – Segretario Nazionale del Partito Comunista Italiano
Alessio ARENA – Segretario Centrale di Fronte Popolare