Intervento di Salvatore Ferraro al Seminario per il Centenario del PCC

SE Signor Ambasciatore Li,
Gentile Ministro, Signora Zheng,
Gentile Consigliere, Signor Zhang,
Caro compagni segretari Alboresi ed Acerbo,
Care compagne e cari compagni,

È un onore per me portare i saluti della Federazione Giovanile Comunista Italiana nella giornata odierna. Vi ringraziamo per l’invito concessoci. Siamo felici di essere qui per questa occasione in vista dell’imminente centenario del Partito Comunista Cinese perché essa ha un grandissimo significato politico per tutti noi. È una data che racchiude una storia di grandi passi in avanti per l’emancipazione del popolo cinese, un percorso irto di ostacoli che i comunisti cinesi hanno saputo superare con tenacia, analizzando con grande rigore intellettuale successi ed insuccessi.

Un secolo durante il quale è avvenuta la strutturazione e il rafforzamento del Partito Comunista Cinese che ha saputo declinare nella pratica gli insegnamenti di Marx ed Engels e ideare la via al socialismo con caratteristiche cinesi.

Da giovani non possiamo non tenere in considerazione il grande ruolo che hanno avuto i giovani cinesi durante la guerra di liberazione nazionale: essi hanno contribuito alla nascita della Repubblica Popolare Cinese, risollevando il proprio popolo dal secolo delle umiliazioni. I giovani cinesi si sono resi protagonisti della loro epoca raccogliendo le speranze che il presidente Mao ripose in loro quando, davanti a una platea di studenti cinesi a Mosca nel 1957 affermò: “il futuro della Cina vi appartiene. La lega della Gioventù Comunista Cinese nell’arco di un secolo ha saputo organizzare i giovani creando quadri pronti a costituire la futura classe dirigente cinese, resasi indispensabile per l’edificazione del socialismo nel XXI secolo e per la tenuta di politiche volte alla cooperazione tra popoli, su cui si inserisce il progetto della Via della Seta.

La Cina è un attore indispensabile per la promulgazione di politiche di pace per tutti i popoli, rigettando ogni forma di espansionismo e dominio di una nazione sulle altre. Gli sforzi protratti dal Governo Cinese durante la pandemia da Covid 19 sono stati di grande rilievo e non è un caso che il rapporto tra numero di contagi in Cina rispetto alla propria popolazione è stato tra i più bassi al mondo.

Un dato che testimonia non solo la capacità e la reattività della Cina nel rispondere prontamente ai grandi mutamenti, ma che evidenzia anche l’attuazione di politiche sociali volte al benessere della collettività, politiche che non lasciano indietro nessuno. Innegabili sono gli sforzi di Pechino affinché i lavoratori e le lavoratrici in Cina migliorino le proprie condizioni di vita: l’obiettivo dell’eradicazione della povertà raggiunto prima del termine stabilito si inserisce all’interno di una serie di conquiste materiali che avviano la Cina verso una società prospera, obiettivo ripetuto più volte dal Presidente XI Jinping nel corso degli anni.

La tenuta ideologica del PCC e la pianificazione scientifica hanno saputo coniugare prassi e teoria, un binomio che rafforza la leadership del PCC e rafforza il suo rapporto con le masse, costituendone la spina dorsale e la guida del proprio popolo .Il presidente XI nel celebrare i 200 anni dalla nascita di Marx ha affermato che il pensiero e la teoria di Marx sono dei suoi tempi e vanno oltre i suoi tempi.

Sono l’essenza dello spirito di quei tempi e l’essenza dello spirito di tutta l’umanità.

Noi dobbiamo far nostro questo spirito per avviarci verso una società che metta al centro la collettività.

Vi ringrazio tutti quanti per l’attenzione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *