Il forte attacco preventivo di questa prima mattinata ai siti di sviluppo del nucleare civile iraniano da parte dell’Idf su ordine di Netanyahu è di una gravità inaudita.
Gli Stati Uniti si affrettano a smentire ogni coinvolgimento ma le tecnologie che Israele continua a utilizzare in queste incursioni vedono chiaramente coinvolta la produzione americana.
Con questa azione che ha colpito, oltre che il capo delle guardie rivoluzionarie iraniane, diversi scienziati che lavoravano al programma, Israele si assume la responsabilità di ogni conseguenza ancora più grave che purtroppo ne seguirà.
È ormai chiaro che vi sia un punto di non ritorno nella società israeliana e di conseguenza in tutto il Medio Oriente e nel mondo.
Lavorare per la pace globale è ormai quanto di più difficile ci possa essere dopo 85 anni.
Nonostante questo e nonostante tutte le difficoltà, il Partito Comunista Italiano rilancia il suo appello per la pace e il disarmo e la cooperazione internazionale con ogni paese in quanto è l’unica soluzione possibile per uno sviluppo pacifico e armonico tra l’occidente e il resto del mondo.