STRAGE DI ODESSA : PER NON DIMENTICARE

a cura Dipartimento Esteri PCI

Questa è la foto di un sit-in del PCI di Treviso dello scorso 2 maggio. Il PCI è sceso in piazza per non dimenticare.

 

Il 2 maggio del 2014, a Odessa, un gruppo di manifestanti filo-russi, dopo un durissimo scontro a fuoco con una squadraccia nazifascista sostenitrice del governo golpista filo Usa e filo Ue di Kiev, si rifugia nel Palazzo dei Sindacati. Una folla di nazifascisti, di ultrà del calcio di estrema destra e di sostenitori di Poroshenko circonda il Palazzo, lo tempesta di bombe molotov e, ferocemente incurante di chi si è rifugiato al suo interno, lo incendia. Nel fuoco, nel fumo, nel disperato tentativo di salvarsi gettandosi dalle finestre (secondo testimoni oculari i sopravvissuti alla caduta sono linciati dagli assalitori filo-occidentali), muoiono 38 persone, per noi eroi antifascisti.

Nel terzo anniversario della strage di Odessa, il PCI ricorda lo strazio e la morte dei partigiani antifascisti, non dimenticando – non dimenticandolo mai ! – l’orrore di cui sono stati capaci i nazifascisti ucraini filo Poroshenko, filo imperialisti e filo NATO e non dimenticando come “Il Corriere della Sera” aveva presentato la strage: “Trentotto persone sono morte in un incendio scoppiato nella città ucraina di Odessa e legato ai disordini tra manifestanti filo russi e sostenitori del governo di Kiev “.

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