di Luca Cangemi, Segreteria Nazionale PCI, responsabile scuola, università e ricerca
“Consideriamo la lotta dei precari degli Enti di Ricerca pubblici, che hanno manifestato oggi davanti al ministero dell’Economia, parte essenziale di una più generale battaglia per il futuro del paese” – ha dichiarato Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del PCI.
Le scelte politiche sugli Enti pubblici di ricerca, fatte di tagli e precarizzazione, compiute da questo come dai precedenti governi, stanno desertificando l’Italia dal punto di vista culturale, scientifico e tecnologico e disperdendo un enorme patrimonio di conoscenze.
Questo straordinario giacimento di sapere, che il nostro paese possiede grazie al lavoro pubblico, deve essere difeso, valorizzato e posto al centro di un progetto per un’Italia più giusta e più avanzata.
Stabilizzare i precari degli Enti ricerca, consentire ad essi di operare in condizioni dignitose, aumentare gli investimenti pubblici nel settore non sono solo quindi gli obiettivi di una sacrosanta lotta di uomini e donne costretti a fare un lavoro delicatissimo in condizioni inaccettabili. Sono anche obiettivi di un impegno di fondo, politico e culturale, contro le politiche asfittiche figlie di un’ideologia mercatista che sta precipitando questo paese nell’arretratezza. Rilanciare il ruolo dello stato, a partire dai settori strategici come quello della ricerca, è il carattere fondamentale della proposta politica del PCI- ha concluso Cangemi.