Dal 2 al 4 marzo si terrà a Francoforte il 22° Congresso del DKP, Partito Comunista Tedesco. Di seguito i saluti del PCI ai lavori congressuali
A nome del Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano (PCI) invio i miei più fraterni e calorosi saluti ai lavori del 22° Congresso del vostro Partito, il Deutsche Kommunistische Partei – DKP, Partito Comunista tedesco.
I comunisti e le comuniste d’Italia non dimenticheranno mai il coraggio con il quale, 50 anni fa, i compagni e le compagne della Germania, dopo che la Corte Costituzionale tedesca mise al bando, nel 1956, il Partito Comunista di Germania, ricostruirono, il 26 settembre del 1968, il DKP! Sappiamo che, nella difficile situazione tedesca, anche oggi, con lo stesso coraggio e la stessa determinazione, i comunisti e le comuniste della Germania vogliono rilanciare, con questo loro 22° Congresso, a Francoforte, il Partito Comunista tedesco, e ciò riempie di orgoglio e speranza anche noi, comunisti e comuniste d’Italia!
La fase storica che viviamo è difficile, contraddittoria ma anche piena di speranze e prospettive rivoluzionarie. Nell’area dell’Unione europea, sotto il dominio dei Trattati e delle politiche iperliberiste imposte da Bruxelles, dalla Banca Centrale Europea e da Berlino, si estende il disagio – in tanti dei Paesi dell’Ue – di milioni e milioni di lavoratori e lavoratrici; si estendono la disoccupazione e la povertà di massa, si abbattono i diritti, i salari e lo stato sociale. Tutto ciò in nome di un’Unione europea che nulla ha a che vedere con l’unità dei popoli europei ma solo con l’unità del grande capitale transnazionale europeo.
Al di là dell’Ue il contesto internazionale è poi segnato da una pericolosissima spinta alla guerra e all’egemonia mondiale provenienti dall’imperialismo USA e dalla NATO.
Tutto ciò chiede la presenza sempre più attiva delle forze comuniste, antimperialiste, anticapitaliste, rivoluzionarie. I partiti comunisti sono chiamati di nuovo a svolgere il loro ruolo d’avanguardia nelle lotte contro la guerra e per la pace, contro la NATO, contro le spinte belliche imperialiste. I partiti comunisti sono chiamati – di fronte ai grandi pericoli di guerra – a svolgere il loro ruolo unitario diretto a costruire vasti movimenti di sinistra e di popolo contro la guerra, contro gli imponenti processi di riamo e per la costruzione della pace tra i popoli e gli Stati.
Nell’area dell’Ue è tempo – di fronte ad una propria unità che il capitale transnazionale europeo costruisce sul campo e nell’azione politica, economica ed istituzionale – che anche le forze comuniste, anticapitaliste e della sinistra di classe dei Paesi dell’Ue lavorino per organizzare la loro unità d’azione, a partire dalle lotte unitarie sovranazionali. E ancor più è necessaria, l’azione dei partiti comunisti e delle forze anticapitalistiche, di fronte all’involuzione liberista delle forze socialdemocratiche dell’Ue, che ( come la SPD tedesca, che da anni sceglie la strada sbagliata della Grosse Koalition con la Merkel) sempre più si subordinano, sposando acriticamente lo spirito dell’Ue, alle forze conservatrici e di destra.
Sia sul piano mondiale che nell’area dell’Ue il compito di fronteggiare e lottare contro le politiche imperialiste e capitaliste è un compito difficile, per i comunisti e per le forze della sinistra. Tuttavia, questo è il nostro compito! Un ruolo difficile che possiamo però svolgere, e diciamo ciò non sulla base di un puro idealismo, che non ci aiuterebbe, ma a partire dai fatti concreti, da quelle basi materiali che ci dicono come oggi, nel mondo, di fronte agli attacchi imperialisti, un nuovo e poderoso fronte internazionale di carattere antimperialista e anticolonialista si è alzato, dai Paesi dell’America Latina all’Africa sino ai Paesi dell’Eurasia, dalla Cina, dalla Russia, dall’India.
E’ la stessa, profonda crisi del capitalismo mondiale, incapace di trovare soluzioni per l’umanità e per la pace, che chiede ai partiti comunisti e alle forze anticapitaliste di essere in campo, di battersi per un futuro di pace, di libertà e di cooperazione tra i popoli e gli Stati.
Per tutto ciò ribadiamo il nostro saluto fraterno e i nostri auguri di buon lavoro al 22° Congresso del DKP, del Partito Comunista Tedesco!
Fosco Giannini, Segreteria Nazionale PCI, Responsabile Dipartimento Esteri.