di Redazione.
La tessera, l’iscrizione al Partito, è il primo passo per costruire il Partito, per organizzarlo, sostenerlo e avviare la nostra stessa militanza.
Il PCI, quello di cui vogliamo riprendere la migliore tradizione, mai smetteva di concepire e praticare come centrale la politica del tesseramento. Noi, oggi, non abbiamo altre risorse se non il nostro ideale, la forza che ci viene dal considerare centrale, in Italia, la ricostruzione del Partito Comunista. Tuttavia, nemmeno l’ideale paga l’affitto della sede nazionale e i pochi manifesti che possiamo fare: occorrono risorse, almeno le risorse minime, altrimenti la miseria è capace di consumare il cuore e il pensiero.
E dobbiamo dircelo con franchezza, con lucidità e forza, care compagne e compagni: la prima risorsa ci viene dal tesseramento. Abbiamo bisogno, dunque, di una grande campagna del tesseramento, in ogni paese, in ogni città, in ogni sezione, in ogni federazione, campagne sostenute, sollecitate, sorvegliate, nel loro farsi, da ogni comitato regionale.
Poniamoci entro breve termine, passata la tornata elettorale, l’obiettivo di iscrivere i tesserati del 2017. Studiamo la lista degli iscritti degli anni precedenti e vediamo cosa è accaduto a chi non si è più iscritto, cerchiamo di capirne le ragioni, recuperiamo con questi compagni/e un rapporto, andiamo a trovarli a casa. Avviciniamo i simpatizzanti, gli amici con i quali parliamo di politica, i nostri colleghi di lavoro, i nostri stessi parenti, chiediamo loro di iscriversi, senza timidezze, allargando l’area dei nostri contatti, dei nostri tentativi, apriamo banchetti nelle piazze, davanti alla fabbriche, ai posti di lavoro, nelle Università, portando le nostre bandiere e le tessere, magari con un volantino che dica chi siamo, che cosa vogliamo. Organizziamo feste, cene, incontri, anche piccole cose, con poche persone, lavoratori, cittadini, giovani.
Karl Marx nacque a Treviri, in Germania, il 5 maggio del 1818. La tessera del PCI del 2018 è dedicata al duecentesimo anniversario della nascita del padre del movimento comunista e rivoluzionario mondiale, colui che ci ha insegnato l’indispensabilità del pensiero e la centralità della concretezza e della prassi. L’ideale e la materialità delle cose: ci sono anche questi valori nella tessera del PCI, una tessera che lega ad un progetto di trasformazione sociale e contemporaneamente si fa strumento principe affinchè questo progetto possa avere gambe concrete.
Al lavoro, compagne e compagni! Lavoriamo al tesseramento, facciamo conoscere il nostro programma, le nostre proposte e il nostro simbolo. Lavoriamo alla costruzione del partito, il Partito Comunista Italiano !
è necessario fare un volantino per dire perché iscriversi al PCI oggi, davanti a guerre, alla situazione politica italiana ed europea, affinché anche gli estranei e coloro che confusamente hanno votato partiti pseudo fascisti e populisti, di fronte alla loro realtà quotidiana: miseria, aumento della violenza, ignoranza populista, giovani senza ideologia, delusione e tradimento politico degli ex dirigenti pci o non votano o sono passati a consolidare una situazione politica nuova e carica di pericoli .compagni della prov di pavia